WhatsApp prepara gli username: arrivano gli handle @ prenotabili in anticipo

WhatsApp si sta preparando al supporto dei nomi utente. In arrivo la prenotazione degli handle @. Ecco come funziona.

Whatsapp iPhone

WhatsApp sta compiendo un passo molto importante: dopo anni in cui l’identità era legata esclusivamente al numero di telefono, l’app si prepara a introdurre i nomi utente.

E, per non trasformare il debutto in una gara per chi arriva prima, WhatsApp sta testando un sistema di prenotazione degli handle @ che permette di “bloccare” il proprio nome prima del lancio definitivo.

Non c’è ancora un annuncio ufficiale di Meta con data di rilascio, ma gli indizi nelle versioni di test mostrano un chiaro percorso: prima la possibilità di prenotare il nickname, poi il rollout della funzione nelle chat, nei gruppi e (probabilmente) nei profili pubblici.

Fino a oggi, per chattare su WhatsApp serviva il numero di telefono. Con gli handle @, l’app affiancherà un identificatore testuale, utile per condividere il contatto senza dover esporre il numero. È un modello già noto agli utenti Telegram e di moltissime piattaforme social, ma per WhatsApp rappresenta una svolta in termini di privacy e di gestione dell’identità.

Per professionisti, creator e piccole attività significa poter comunicare un contatto coerente con gli altri canali. Per le aziende, la novità apre anche un tema di brand protection: chi arriva prima sceglie per primo.

Dalla reverse engineering delle build di test emergono alcune linee guida per gli handle:

  • Devono contenere almeno una lettera.
  • Sono ammessi lettere minuscole (a–z), numeri (0–9), punto e underscore.
  • Non possono iniziare con “**www.**” per evitare confusione con indirizzi web.

Non sono state indicate lunghezze minime o massime né regole su maiuscole e accenti al di fuori dei caratteri consentiti sopra. Trattandosi di una funzione in sviluppo, alcuni dettagli potrebbero cambiare al lancio.

Nelle schermate di prova compare un nuovo link nelle Impostazioni che consente di riservare il proprio @username. L’idea è semplice: anche se il supporto agli username arriverà in modo graduale, gli utenti potranno bloccare il nome in anticipo ed evitare omonimie o impersonificazioni quando la feature sarà attiva per tutti.

Non è chiaro se la prenotazione sarà revocabile o quante volte si potrà cambiare il nome nelle prime settimane. Aspettiamo le note ufficiali per i dettagli definitivi.

Al di là della comodità, gli username possono migliorare tre aspetti chiave:

  • Privacy: condividere un handle al posto del numero limita la diffusione del contatto telefonico.
  • Sicurezza percepita: un nome coerente e verificabile riduce il rischio di fake e aiuta le persone a riconoscere il mittente.
  • Scoperta e supporto clienti: per attività e creator, un handle univoco semplifica la reperibilità su materiale marketing, QR code, siti e profili social.

Tra l’altro, la prenotazione anticipata è già un primo argine contro i fake. È ragionevole aspettarsi strumenti di segnalazione più rapidi e, per i marchi, possibili canali di verifica nei mesi successivi al lancio.

Meta non ha comunicato tempistiche ufficiali. Il fatto che WhatsApp stia preparando la prenotazione lascia però intendere una finestra ravvicinata per il rollout. Come sempre, l’attivazione potrebbe essere graduale per aree geografiche e per gruppi di utenti.

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