Secondo le ultime ricerche di Counterpoint, Apple ha guidato il mercato dei chip di sicurezza hardware nel primo semestre 2020 con una quota del 39% e dovrebbe guidare il mercato anche nel 2021.
Nel primo semestre del 2020, i chip di sicurezza hardware erano presenti nel 35% degli smartphone venduti a livello globale. Questa quota dovrebbe raggiungere il 38% nel 2021. Commentando la sicurezza degli smartphone, l’analista Parv Sharma ha dichiarato:
Gli smartphone sono diventati più vulnerabili agli attacchi. Li usiamo per operazioni bancarie, transazioni finanziarie, registriamo dati biometrici e li usiamo persino come chiavi digitali per case e automobili intelligenti. Pertanto, la necessità di avere chip di sicurezza hardware integrati negli smartphone è sempre maggiore.
Commentando il panorama del mercato dei chipset di sicurezza, il vicepresidente della ricerca Neil Shah ha dichiarato:
La sicurezza supportata da hardware significa che le chiavi sono archiviate in modo sicuro, all’interno di un microchip separato, un’area sicura del processore principale che esegue il suo sistema operativo e comunica con il sistema operativo principale tramite un’interfaccia limitata. L’intero portafoglio di Apple per il 2020 ha un chip di sicurezza (Secure Enclave) incorporato all’interno del chipset della serie A.
Apple ha guidato questo mercato nel primo semestre del 2020, e probabilmente accadrà la stessa cosa anche nel 2021, visti gli ottimi risultati in termine di vendite di iPhone annunciati di recente da Apple.