I piani per un impianto di TSMC in Arizona sono in dubbio perché il produttore di chip starebbe ancora aspettando la conferma dei corposi sussidi da parte del governo degli Stati Uniti. Intanto, l’azienda avrebbe iniziato lo sviluppo dei chip a 3 nanometri che vedremo probabilmente su iPhone 14.

TSMC vuole che il governo USA copra completamente la differenza dei costi operativi tra Taiwan e gli Stati Uniti, tramite enormi sussidi che dovranno essere pagati nei prossimi anni. Questa situazione di stallo potrebbe mettere in pericolo la realizzazione dello stabilimento in Arizona che sembrava ormai cosa fatta e che avrebbe indirettamente aiutato anche Apple, visto che l’azienda di Cupertino avrebbe avuto un altro importante componente made in USA.
TSMC aveva annunciato l’inizio dei lavori per il 2021, ovviamente solo dopo aver risolto i problemi “burocratici” con il governo americano. Problemi che, a quanto pare, sono più economici che altro, ma che potrebbero non risolversi a breve, visto che alcuni senatori USA ritengono che questi sussidi siano il presupposto di un sistema di concorrenza sleale a favore della TSMC e a discapito dei produttori americani di chip come Micron, GlobalFoundries e Cree.
I piani a lungo termine della TSMC prevedono anche lo sviluppo dei processori a 3 nanometri che saranno pronti nel 2022, in tempo per gli iPhone 14. Con questo nuovo processo produttivo, i processori della linea A di Apple saranno più performanti e richiederanno meno energia. Per iPhone 12, invece, dovrebbero essere pronti i chip a 5 nanometri che esordiranno in autunno.