I dati degli utenti “free” di Spotify saranno a disposizione degli inserzionisti

A breve, i dati e i gusti musicali degli utenti “free” di Spotify saranno a disposizione degli inserzionisti per l’erogazione di pubblicità mirata e programmatica.

q-100

Dal sesso all’età, fino ai generi musicali preferiti, saranno a disposizione degli inserzionisti che vorranno investire in pubblicità sulla piattaforma Spotify tramite messaggi audio. Con la condivisione di questi dati, Spotify potrà vendere pubblicità mirata e programmatica a prezzi maggiori, arrivando quindi a guadagnare di più dai 70 milioni di utenti che utilizzato gratuitamente la piattaforma. Questa è l’unica strada per continuare ad offrire il servizio free, senza rischiare di perdere gli artisti a causa dei pochi guadagni.

Gli inserzionisti potranno cercare i gruppi di utenti con le migliori corrispondenze per i prodotti che stanno vendendo. Ad esempio, un’azienda di abbigliamento maschile potrebbe volere soltanto i gruppi di utenti situati a Londra, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, e con particolari preferenze musicali.

Gli annunci pubblicitari saranno spot audio dai 15 ai 30 secondi di durata.

[via]

Offerte Amazon di oggi