Apple ha acquisito 200 brevetti della Freescale Semiconductor, molti dei quali riguardano tecnologie hardware per dispositivi wireless. Si tratta di una materia nella quale, fino ad oggi, Nokia e Samsung avevano un vantaggio strategico e dispondevano di un maggior numero di tecnologie brevettate.
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Non è ancora chiaro se Apple ha ottenuto pieno titolo sui brevetti, se ne ha acquistato solo i diritti o se li ha ottenuti con altri tipi di transazioni, ma sembra certo che la società di Cupertino ha effettuato l’acquisizione pagando in contanti, visto che in cassa si ritrova con miliardi di dollari da investire e che la Freescale ha tantissimi debiti da risanare.
La Freescale ha fatto parte di Motorola, poi è stata partner sia di Apple che di IBM. Oggi la maggior parte dei suoi brevetti riguarda le tecnologie WiFi e la codifica e il trattamento dei segnali utilizzati nei cellulari. Campo, questo, dove Apple non è mai riuscita a brevettare quelle tecnologie utilizzate, ad esempio, da Samsung e Nokia grazie a loro brevetti. La stessa Apple, alcuni mesi fa, fece sapere che Nokia aveva avanzato richieste troppo onerose e contrarie al principio FRAND (fair, reasonable and non-discriminatory – equo, ragionevole e non discriminatorio) per l’utilizzo di brevetti simili.