WhatsApp prepara gli username, ecco quando arriveranno

WhatsApp introdurrà gli username e un nuovo identificatore BSUID per le aziende. Ecco tutti i dettagli.

WhatsApp si prepara alla svolta che in molti chiedevano da anni: gli username. Niente più dipendenza esclusiva dal numero di telefono per essere trovati o contattati, con un impatto importante su privacy, sicurezza e customer care.

Meta ha iniziato a condividere con i partner business i primi dettagli operativi: timeline, requisiti tecnici e migrazione verso un nuovo identificatore pensato per le aziende, il BSUID (Business-Scoped User ID).

Fino a oggi, l’identità su WhatsApp è sempre stata ancorata al numero di telefono. È comodo, ma espone a due effetti collaterali:

  • Scarsa privacy quando si vuole interagire con brand o sconosciuti;
  • Portabilità limitata dell’identità, perché il numero non è un handle pubblico né un alias neutro.

Gli username risolvono entrambe le cose. Un handle pubblico è più semplice da condividere (pensate a bio social, biglietti da visita digitali, QR, link), più privato del numero e più compatibile con l’ecosistema creator, e-commerce e customer service.

Meta introdurrà anche un identificatore Business-Scoped User ID (BSUID), un ID univoco che verrà allegato ai webhook dei messaggi e collegato al parametro user_id. La novità chiave: le aziende potranno riconoscere e contattare l’utente anche senza conoscere il suo numero di telefono, mantenendo coerenza operativa su CRM, routing, automazioni e risposte automatiche.

Cosa significa in pratica:

  • Il BSUID comparirà nei webhook delle API attuali e future.
  • Funzionerà anche se l’utente non ha ancora attivato gli username, così da garantire continuità durante la transizione.
  • È pensato per essere stabile e conforme agli standard di protezione dati in evoluzione.

Nel medio periodo aprirà la strada a interazioni basate solo su username, separando di fatto il contatto dal numero personale.

Per i team tecnici: servirà aggiornare i sistemi per mappare correttamente BSUID con profilo cliente, assicurare il message routing e adeguare automatismi e bot.

Meta ha comunicato ai partner che entro giugno 2026 le aziende dovranno essere tecnicamente allineate al BSUID. La prenotazione degli username potrebbe aprire nella prima metà del 2026, così da permettere agli utenti di bloccare il proprio handle.

Il rollout effettivo della messaggistica “username-based” potrà partire subito dopo, con una transizione graduale per ecosistema e tool di terze parti.

Per i brand più strutturati, ha senso muoversi in anticipo: aggiornare le integrazioni, testare i flussi, definire naming policy e linee guida di gestione degli handle.

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