WhatsApp prepara un nuovo freno allo spam: un limite (mensile) al numero di messaggi che utenti e aziende possono inviare a contatti sconosciuti senza ottenere risposta.
Il tetto esatto non è ancora pubblico perché la piattaforma lo sta sperimentando in più Paesi con soglie diverse per capire quale funzioni meglio. Ogni messaggio inviato verso un destinatario che non risponde consuma una “unità” del tuo plafond, poi se il destinatario risponde, quel messaggio non conta ai fini del limite. Quando ci si avvicina alla soglia, apparirà un pop-up di avviso con il numero di messaggi residui, così da evitare il blocco temporaneo dell’invio.
Meta sostiene che l’utente medio non toccherà mai questa soglia. Il bersaglio sono comportamenti tipici dello spam: invio massivo di messaggi a sconosciuti, campagne promozionali senza opt-in, liste non profilate.
Saranno quindi per lo più toccate aziende che usano WhatsApp come canale promozionale “a freddo”, senza opt-in chiari, realtà che inviano aggiornamenti a grandi liste non reattive, account di dubbia provenienza che tentano invii in massa nelle prime settimane di vita.
Se hai una base costruita con opt-in e tassi di risposta sani, l’impatto è minimo o nullo.
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