Apple alza ancora l’asticella con M5, un SoC a 3 nm di terza generazione progettato per spingere l’AI on-device su tutta la linea: MacBook Pro 14″, iPad Pro e Vision Pro.
Il cuore dell’annuncio è la GPU 10-core di nuova generazione con Neural Accelerator dedicato in ogni core grafico: un’architettura pensata per eseguire direttamente sulla GPU i carichi di intelligenza artificiale, raggiungendo prestazioni di picco oltre 4 volte superiori rispetto a M4 nell’elaborazione AI. A questo si aggiungono una CPU più potente, un Neural Engine a 16 core ancora più rapido e una banda di memoria unificata che sale a 153 GB/s (quasi +30% su M4).
La nuova GPU 10-core integra Neural Accelerator per core, così i workload AI basati su GPU girano sensibilmente più in fretta. Apple parla anche di:
- Prestazioni grafiche fino al +45% rispetto a M4 nelle app che sfruttano il ray tracing di terza generazione.
- Core shader migliorati e cache dinamica di seconda generazione per render più rapidi, gameplay più fluido e una resa più realistica nelle app 3D.
Lato software, l’architettura è disegnata per parlare nativamente con Metal 4, Metal Performance Shaders e Core ML. Gli sviluppatori possono persino indirizzare i nuovi Neural Accelerator tramite le API Tensor di Metal 4, ottenendo accelerazioni immediate senza riscrivere da zero le app.
M5 adotta una CPU fino a 10 core con quattro performance core e sei efficiency core, accreditata di +15% nelle prestazioni multi-thread rispetto a M4. Il Neural Engine 16-core è stato potenziato per reggere meglio i carichi di Apple Intelligence e, più in generale, i modelli generativi che vivono sul dispositivo. Risultato: funzioni come Image Playground, traduzione, trascrizioni e riassunti in locale diventano più rapide e costanti anche con molte app aperte.
La banda memoria unificata guadagna quasi il 30% raggiungendo 153 GB/s. Questo è il fattore abilitante per LLM on-device più grandi, caricati e serviti senza colli di bottiglia.
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