Apple ha confermato che nelle prossime settimane rilascerà un aggiornamento software per tutti gli iPhone 12 venduti nei 27 Paesi membri dell’Unione Europea, con l’obiettivo di ridurre i livelli di radiazioni e portarli in linea con gli standard sanitari europei.
La decisione arriva dopo che la Commissione Europea ha giudicato “giustificata” l’azione intrapresa nel 2023 dalla Francia, che aveva ordinato il blocco delle vendite dell’iPhone 12 in seguito al superamento dei limiti consentiti di assorbimento elettromagnetico da parte del corpo umano (SAR).
Apple si era già trovata costretta ad agire in Francia due anni fa, con un aggiornamento software specifico che aveva riportato l’iPhone 12 entro i parametri richiesti. L’ANFR (Agence Française Nationale des Fréquences) aveva infatti rilevato valori oltre il consentito nei propri test, imponendo ad Apple non solo di sospendere le vendite, ma anche di “correggere” i dispositivi già in circolazione.
Apple aveva contestato la metodologia utilizzata dai regolatori francesi, definendola non rappresentativa delle condizioni reali d’uso. Secondo Apple, l’ANFR non avrebbe tenuto conto del sistema di rilevamento off-body integrato nell’iPhone, progettato proprio per adattare i livelli di emissione in base alla distanza dal corpo.
Con la nuova decisione della Commissione Europea, quel provvedimento viene di fatto esteso a tutti gli Stati membri. Apple ha quindi annunciato un aggiornamento software unico per tutta l’UE, che sarà disponibile “nelle prossime settimane”.
In una nota ufficiale, l’azienda ha ribadito la sua posizione: “Continuiamo a non essere d’accordo con il metodo di test dell’ANFR, ma rispettiamo la decisione della Commissione Europea. I clienti possono continuare a utilizzare i loro iPhone 12 con piena fiducia, come hanno sempre fatto.”
Il caso iPhone 12 è emblematico per capire come le normative locali e le verifiche a livello comunitario possano incidere concretamente sulle scelte di Apple, fino a portare a un aggiornamento software dedicato per un modello ormai non più di ultima generazione.
Da un lato, Apple ha voluto difendere le sue tecnologie, sottolineando che l’iPhone 12 è sempre stato conforme agli standard internazionali grazie ai suoi sistemi di sicurezza integrati. Dall’altro, ha preferito adeguarsi alla richiesta europea, evitando così una lunga disputa legale e garantendo la piena conformità del dispositivo.
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