
Apple ha ufficialmente interrotto la firma di iOS 18.6, rendendo impossibile il downgrade per chi ha già aggiornato a iOS 18.6.1 o iOS 18.6.2. La notizia arriva a pochi giorni dal rilascio di iOS 18.6.2, avvenuto mercoledì scorso, e rientra nella strategia ormai consolidata dell’azienda di Cupertino per mantenere gli utenti aggiornati e protetti.
Per chi non lo sapesse, Apple firma digitalmente ogni versione di iOS. Quando una versione smette di essere firmata, significa che non può più essere installata nemmeno tramite ripristino manuale, poiché i server Apple rifiutano la verifica del software.
Il blocco della firma di iOS 18.6 segue un copione noto agli utenti esperti: Apple solitamente smette di firmare le versioni precedenti entro una o due settimane dal rilascio di un nuovo aggiornamento stabile. In questo caso, iOS 18.6.1 era stato reso disponibile poco più di una settimana fa, seguito a stretto giro da iOS 18.6.2.
Con questa mossa, Apple impedisce agli utenti di tornare a versioni più vecchie, anche nel caso in cui un aggiornamento più recente introduca bug o rallentamenti. Per alcuni, soprattutto per chi segue la scena del jailbreak, questo rappresenta una limitazione importante. Ma dal punto di vista della sicurezza, la scelta ha senso.
Il motivo principale per cui Apple agisce così è semplice: proteggere gli utenti. Le versioni più recenti di iOS includono patch critiche, spesso legate a vulnerabilità di sicurezza conosciute, e lasciare la possibilità di installare versioni precedenti espone i dispositivi a rischi inutili.
iOS 18.6.2, l’ultima versione disponibile, include correzioni di sicurezza importanti, anche se Apple non ha divulgato pubblicamente tutti i dettagli, come spesso accade per proteggere gli utenti da exploit immediati.
Se hai già aggiornato a iOS 18.6.1 o 18.6.2, non potrai più tornare indietro a iOS 18.6, nemmeno tramite modalità DFU.
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