Apple risponde a Musk: “Nessun favoritismo per ChatGPT nell’App Store”

Apple nega le accuse di Elon Musk su presunti favoritismi verso ChatGPT nell’App Store, ribadendo imparzialità e criteri oggettivi di selezione.

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Apple ha replicato alle accuse di Elon Musk secondo cui l’App Store favorirebbe ChatGPT di OpenAI a scapito di altre app AI come Grok. In un commento inviato a Bloomberg, l’azienda di Cupertino ha ribadito che la piattaforma è “progettata per essere equa e priva di pregiudizi”, utilizzando classifiche, raccomandazioni algoritmiche e liste curate da esperti con criteri oggettivi.

Lunedì, Musk aveva minacciato un’azione legale immediata, sostenendo che Apple renderebbe impossibile a qualsiasi azienda AI, tranne OpenAI, raggiungere il primo posto nelle classifiche dell’App Store. In pratica, una presunta violazione antitrust.

Apple, però, ricorda un fatto chiave: DeepSeek, un’altra app AI, aveva già raggiunto la prima posizione quest’anno.

Musk ha anche accusato Apple di rifiutarsi di inserire X o Grok nella sezione “Must Have”, dove ChatGPT è invece presente. Tuttavia, Grok ha recentemente attirato critiche per contenuti a tema adulto e deepfake di celebrità, oltre a risposte discutibili guidate dallo stesso Musk.

A complicare il dibattito, il CEO di OpenAI Sam Altman ha risposto ricordando che Musk ha già manipolato gli algoritmi di X a proprio vantaggio.

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