
Apple ha rilasciato la terza beta di iOS 18.6 per sviluppatori, accompagnata da una serie di aggiornamenti paralleli: le beta 3 di macOS Sequoia 15.6, iPadOS 18.6, watchOS 11.6, tvOS 18.6 e visionOS 2.6.
Sebbene non ci siano cambiamenti clamorosi, iOS 26 beta 3 conferma l’evoluzione dell’identità estetica di Apple, con nuovi giochi di colore, piccoli tocchi grafici e accorgimenti utili per la leggibilità.
Una delle modifiche più visibili riguarda la trasparenza delle barre di navigazione. In app come Apple Music, Podcast e App Store, la trasparenza è stata ridotta per rendere pulsanti e testi più leggibili, soprattutto in condizioni di luce variabile o su sfondi animati.

Anche Safari riceve lo stesso trattamento: ora, con determinati sfondi, la barra superiore appare meno “glassy” e più compatta, aiutando nella lettura.
Questa scelta ha però diviso la community: se da un lato migliora l’accessibilità, dall’altro alcuni utenti lamentano la perdita di quell’effetto “Liquid Glass” che era diventato una firma visiva di iOS 26 sin dalle prime versioni.
Apple ha poi introdotto quattro nuove colorazioni per il wallpaper predefinito di iOS 26: Halo, Dusk, Sky e Shadow. Tre varianti giocano su diverse tonalità di blu, mentre una aggiunge sfumature di viola, pensate per esaltarsi ancora di più nella modalità scura.


In Dark Mode, le differenze tra le versioni diventano più evidenti e conferiscono al sistema un aspetto ancora più elegante e personale.
Altro piccolo aggiornamento estetico: i toggle del Centro di Controllo per Wi-Fi, Bluetooth, AirDrop e rete cellulare ora mostrano tonalità di blu e verde più brillanti, in linea con il nuovo linguaggio cromatico introdotto in iOS 26. Una modifica sottile, ma che contribuisce a rendere l’interfaccia più coerente.

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Come accaduto negli anni passati, alcune funzioni di iOS 26 saranno disponibili solo su modelli più recenti. Ad esempio, Apple Intelligence richiede e richiederà almeno un iPhone 15 Pro per funzionare. Naturalmente, anche tutti gli iPhone 17 in uscita a settembre 2025 supporteranno nativamente iOS 26.
Sul fronte iPad, arriva una funzionalità che gli utenti Mac conoscono bene: il cursore del mouse si ingrandisce quando viene scosso, rendendolo più facile da individuare sullo schermo. Una chicca utile soprattutto per i modelli con display di grandi dimensioni o per chi lavora con tastiera e trackpad.
L’app Mappe ora supporta gli avvisi di nebbia anche nelle modalità offline, un’aggiunta utile per chi guida spesso in zone rurali o collinari. Inoltre, Apple ha migliorato la gestione delle notifiche di ritardo nei tragitti casa-lavoro.
In Safari, piccole modifiche migliorano l’interfaccia delle cartelle dei segnalibri, rendendola più pulita e moderna. Anche qui, nessuna rivoluzione, ma attenzione ai dettagli.
Apple segnala inoltre di aver risolto un problema su iPad che poteva causare l’entrata in standby durante le videochiamate, specialmente quando collegati a monitor esterni. Una correzione fondamentale per chi usa iPad come strumento di lavoro o per call prolungate.
Infine, con macOS 26 beta 3 arriva il nuovo screen saver “Tahoe Day”, ispirato al Lago Tahoe. Video paesaggistico che diventa anche wallpaper.

Il nuovo screen saver si inserisce nella categoria “Landscape” delle impostazioni di sistema, e si comporta proprio come i video screensaver introdotti di recente anche su tvOS e macOS: un’animazione fluida che, al termine del blocco schermo, si trasforma in sfondo statico senza soluzione di continuità.
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