Durante l’evento Stripe Sessions 2025, il CEO di Meta Mark Zuckerberg non ha perso occasione per lanciare una frecciatina ben calibrata ad Apple, commentando con sottile ironia la recente sconfitta della società di Cupertino in tribunale. Il riferimento è alla decisione giudiziaria che ha obbligato Apple a modificare alcune regole restrittive del suo App Store, aprendo all’uso di metodi di pagamento esterni senza commissioni.
Quando John Collison, CEO e co-fondatore di Stripe, gli ha chiesto un parere su Apple, Zuckerberg ha sorriso e ha risposto: “Tim ha avuto una brutta settimana. Non voglio infierire… ma a me Sundar piace.”
Il riferimento, ovviamente, è a Sundar Pichai, CEO di Google, a cui Zuckerberg ha riservato parole decisamente più concilianti. Una stoccata elegante, che ha fatto il giro del web in pochi minuti.
Va detto però che la distinzione tra Apple e Google sulla gestione degli store di app è più di facciata che di principio. Entrambe le aziende hanno affrontato (e continuano a fronteggiare) battaglie antitrust e malcontento tra gli sviluppatori, Epic Games in primis. Il colosso videoludico ha criticato duramente anche Google per le restrizioni sull’anti-steering, ovvero l’impossibilità per le app di suggerire metodi di pagamento alternativi.
Tuttavia, almeno per ora, Google si mostra più aperta rispetto al modello fortemente chiuso dell’App Store di Apple, ed è su questo terreno che Zuckerberg cerca di posizionare Meta come alleato del cambiamento.
Per aziende come Stripe, il verdetto contro Apple è un’opportunità da cogliere al volo. La piattaforma di pagamenti, infatti, ha subito iniziato a promuovere le sue soluzioni per i pagamenti esterni, incoraggiando gli sviluppatori a sfruttare i nuovi spazi concessi dalle normative e bypassare il sistema di acquisti in-app di Apple.
Una manovra che potrebbe minare le entrate di Apple, derivanti proprio dalle commissioni sulle vendite tramite App Store.
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