Come ho potenziato le AirPods Max dotandole di supporto all’audio Lossless HiFi

Vi racconto come ho liberato tutto il potenziale audio delle AirPods Max con l'audio Lossless di Apple Music.

AirPods Max Lossless HiFiL’audio ad alta risoluzione è disponibile anche sulle AirPods Max, basta semplicemente sapere come collegare le cuffie Apple alla sorgente sonora e godere dell’audio Lossless via cavo.

L’amore per le AirPods Max e la delusione per il mancato supporto Lossless

Lo ammetto, quando Apple ha presentato le sue AirPods Max ne sono rimasto subito estasiato e ho pazientemente atteso il primo sconto utile per prenderne un paio tutto per me. Tuttavia, potete immaginare la delusione che ho sperimentato quando Apple ha scelto di rilasciare, per tutti gli abbonati ad Apple Music, il supporto all’audio ad alta risoluzione Lossless.

Già, perchè le AirPods Max non lo supportano…

Aver speso diverse centinaia di euro per un prodotto che non offriva la possibilità di godere dell’audio ad alta risoluzione quando, in pochi ma buoni casi, alcuni competitor proponevano già cuffie wireless HiFi, mi intristiva.

Il codec ALAC, scelto da Apple per il suo formato HiRes Audio, non può essere veicolato tramite connettività Bluetooth ma è comunque possibile apprezzare un suono cristallino e di alta qualità grazie alle caratteristiche specifiche delle AirPods Max. Certo, tutto bellissimo, soprattutto se consideriamo che in mobilità difficilmente si può apprezzare al meglio l’audio HiFi, ma tutto ciò non bastava a farmi rilassare.

L’idea di aver speso così tanto per un prodotto che non potevo sfruttare appieno con il servizio musicale in streaming della stessa casa produttrice mi innervosiva e non c’è stato Audio Spaziale (o Dolby Atmos) in grado di farmi sentire meno peggio. Ho quindi pensato più volte di vendere le mie AirPods Max in favore di un paio di cuffie adatte a questo, con supporto HiFi, wireless o cablato che fosse.

Tuttavia, mai ho trovato un paio di cuffie belle come le AirPods Max e quindi ho sempre preferito tenerle nel cassetto. Il risultato? Ad oggi, il tempo complessivo passato con loro è stato di appena due o tre giorni al mese. Pochissimo, considerando che le AirPods Pro di seconda generazione sono le cuffiette che uso per svariate ore al giorno. Su quelle, ovviamente, non mi preoccupo della qualità sonora.

L’arrivo delle Beats Studio Pro con USB-C e Lossless

Poi sono uscite le Beats Studio Pro di ultima generazione che – indovinate un po’ –  supportano l’audio Lossless tramite connettore USB-C. Le ho subito messe nel carrello ma, ancora una volta, l’idea di spendere circa 400€ per sostituire un paio di cuffie pagate quasi 200€ in più e quasi mai usate mi ha indispettito non poco. Allora mi sono messo al lavoro per trovare una soluzione, relativamente economica, che mi potesse permettere di potenziare le cuffie over-ear di Apple.

Da buon appassionato di audio e musica, non mi definirei ancora audiofilo perchè non mi sento completamente formato su tutti gli aspetti tecnici alla base del suono, ho fatto dei test via cavo per cercare una soluzione. Se le Beats Solo Pro supportano l’audio HiRes tramite connettore USB-C perchè non provare collegando un cavo USB-C / Lightning alle AirPods Max? Niente da fare, le AirPods Max si ricaricano ma non funzionano assolutamente via cavo USB-C / Lightning.

AirPods Max Lossless: serve il cavo ufficiale Lightning/Jack

AirPods Max Lossless HiFi

L’unica soluzione è quella di usare il cavo originale da Lightning a jack da 3,5 pollici. In questo modo, l’audio ad alta risoluzione può essere veicolato fisicamente tramite cavo e arrivare alle AirPods Max. Piccolo problema: quasi nessun dispositivo Apple ha più un connettore jack, ad eccezione dei Mac. Inoltre, l’adattatore Jack / Lightning per iPhone arriva solo fino a 48kHz e sostanzialmente ci permette di ascoltare i brani in qualità CD – il minimo indispensabile se parliamo di HiFi.

Urgeva quindi trovare una soluzione, dopo l’acquisto già esoso del cavetto da ben 45€. Perfetto, sia chiaro, ma sempre delicato per costare 45€, essendo forse più sottile dei cavi delle vecchie EarPods cablate. Usare una scheda audio mi è apparsa, quindi, l’unica soluzione per usufruire della musica ad alta qualità. Ho fatto dei test con un paio di schede audio che ho in casa, usate per registrazioni musicali e per l’ascolto ad alta fedeltà via cavo con altre cuffie da studio. Ecco che la situazione è totalmente cambiata.

La connessione, quindi, si compone così: Sorgente audio (USB-C) -> Scheda audio (DAC) -> Cavo Jack/Lightning -> AirPods Max

AirPods Max Lossless HiFi

La qualità cambia radicalmente e si iniziano a percepire tantissime sfumature in più. La prima cosa che si nota è che il volume diminuisce leggermente, a parità di slider, e che i suoni risultano molto meno compressi, con più dinamiche e un maggiore dettaglio. Ovviamente, è possibile tornare a volumi più alti senza perdere il dettaglio raggiunto a conferma che il segnale è molto più ricco. Il tutto può cambiare, ovviamente, in base al brano in riproduzione, in termini di frequenza di campionamento in kHz e di segnale a 16 o 24 bit. Apple rinomina queste specifiche in Lossless e HiRes Lossless e può supportare brani fino a 192kHz sebbene la maggior parte dei contenuti più ascoltati raggiunge qualità CD da 44,1kHz:

  • Lossless per una risoluzione massima di 24 bit/48 kHz
  • Hi-Res Lossless per una risoluzione massima di 24 bit/192 kHz

In ogni caso, già da questo scaglione, i miglioramenti sono netti e si arriva a poter ascoltare brani evergreen della musica internazionale e italiana fino a 96kHz o 192kHz. E qui è tutta un’altra storia. Ovviamente, essendoci una conversione da analogico a digitale, la riproduzione non sarà completamente priva di perdite, come fa notare Apple stessa sulle pagine di supporto di Apple Music.

E il DAC? Non posso portare in giro una scheda audio!

AirPods Max Lossless HiFi

Ho quindi cercato a lungo una soluzione che mi permettesse di portare sempre con me questa qualità. In casa va bene, ho la mia scheda audio ma se volessi riprodurre i contenuti da iPhone o da iPad mentre sono in giro, in treno o in aereo? Certamente non posso portarmi dietro la scheda audio e alimentarla in mobilità quindi ho optato per il test di alcuni DAC portatili, sviluppati appositamente per iPhone e iPad, e – al momento – la mia scelta è caduta su questo comodissimo DAC FIIO da poco più di 50€ che raggiunge anche il massimo di 192kHz di Apple Music e che, soprattutto è poco ingombrante e quindi risulta estremamente portatile. Ovviamente un po’ di batteria in più si perde durante l’ascolto ma tanto l’iPhone può essere ricaricato anche con un power bank MagSafe in mobilità e quindi il problema non si pone.

AirPods Max Lossless HiFi

Una delle cose che ho più apprezzato di questo DAC è quello di poter vedere a colpo d’occhio il LED di stato che mi informa sulla qualità dell’audio in riproduzione. Ad esempio, i brani con alte frequenze di campionamento illuminano il LED di colore verde/giallo e questo mi fa subito capire cosa aspettarmi dalla libreria di Apple Music in riproduzione. Inoltre, questo sistema ci permette di verificare che effettivamente la qualità specificata sul pannello di Apple Music corrisponda a quella in uscita. Inoltre, il DAC FIIO KA1 permette di raggiungere i 32bit/384kHz e supporta anche l’MQA e questo lo rende ottimo per chi usa anche altre sorgenti.

Questo DAC portatile è disponibile in due varianti: Lightning e USB-C. In base alle vostre esigenze potrete scegliere il modello più vicino ai vostri device. Io ho scelto il modello USB-C che funziona con iPhone 15 Pro, iPad Pro e Mac e che, quindi, mi conviene in termini pratici ed economici.

Conclusioni: bastano 100€ per far rinascere le AirPods Max

AirPods Max Lossless HiFi

Tirando le somme, con poco più di 100€ ho dato nuova vita ad un paio di cuffie incredibili e piacevolissime come le AirPods Max che, per mancanze tecniche, rischiavano di essere usate solo via Bluetooth e non potevano esprimersi al meglio sfruttando l’audio Lossless.

Chi possiede già le AirPods Max o le trova insostituibili e vuole acquistarle, magari in sconto, può investire un piccolo importo in relazione al valore dell’oggetto e ottenere il massimo. Il tutto, in attesa di una soluzione migliore magari in arrivo con una futura seconda generazione. Se tutto questo, invece, dovesse risultare troppo macchinoso e poco intuitivo, il consiglio che posso darvi è di passare direttamente a cuffie HiRes che non richiedono alcun genere di adattamento, come le Beats Studio Pro se usate Apple Music, oppure altri modelli in base ai codec e ai formati del vostro servizio di streaming HiFi o in base alla libreria fisica che possedete in alta risoluzione.

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