Malgrado i dubbi sulla conservazione dei dati degli utenti su TikTok, Apple si conferma tra le aziende che spendono di più in pubblicità sulla piattaforma.
Apple rimane una delle aziende che spende di più quando si tratta di pubblicità su TikTok, nonostante le crescenti polemiche sul fatto che l’app sia una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
L’app cinese TikTok ha dovuto affrontare crescenti pressioni in tutto il mondo, a causa di due timori principali. Innanzitutto, la sicurezza informatica visto che il governo cinese ha forti legami e influenza sul settore tecnologico del paese. In secondo luogo, l’interferenza politica nelle elezioni. Avendo il controllo su quali video vengono mostrati agli utenti, il governo cinese potrebbe usarli per la propaganda.
Negli Stati Uniti, queste paure hanno finora portato a vietare l’utilizzo dell’app sui dispositivi governativi, oltre alla Federal Communications Commission che ha chiesto (senza successo) ad Apple e Google di rimuovere TikTok dai loro App Store.
All’inizio di questo mese, l’amministrazione Biden ha esortato il Congresso ad approvare un atto che darebbe al presidente il potere di vietare app come TikTok se ritenute pericolose per la sicurezza nazionale. E proprio ieri l’Australia è stato l’ultimo paese a bandire l’app dai dispositivi ufficiali del governo.
Malgrado questo, come riporta il Financial Times, Apple è tra le quattro maggiori aziende ad investire in pubblicità su TikTok.
La pubblicità su TikTok negli Stati Uniti è cresciuta dell’11% a marzo, con aziende come Pepsi, DoorDash, Amazon e Apple tra le maggiori a spendere sulla piattaforma, secondo i dati del gruppo di analisi delle app Sensor Tower.
Il report afferma però che l’aumento della spesa da parte di queste aziende probabilmente era già stato prenotato prima delle preoccupazioni sollevate dall’ultima audizione del Congresso, ma una figura di alto livello nel settore pubblicitario ha affermato che è improbabile che i marchi ritirino i loro annunci da TikTok.