OPINIONS: perché faremo (oppure no…) l’abbonamento hardware agli iPhone?

In questa nuova puntata di OPINIONS condividiamo qualche riflessione sul possibile abbonamento hardware di Apple.

Entro fine anno, Apple potrebbe lanciare un nuovo abbonamento che permette di avere sempre l’ultimo iPhone disponibile, insieme agli altri servizi dell’azienda come iCloud, Apple TV e Apple Music. Chi lo farà?

display iphone 13 pro

OPINIONS è una nuova rubrica targata iPhoneItalia che tratterà gli argomenti più caldi del momento dai diversi punti di vista dei nostri blogger.

Giuseppe Migliorino

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Le voci ci dicono che Apple lancerà un programma di abbonamento hardware che renderà più facile per gli interessati ottenere un nuovo iPhone ogni anno. Molto molto interessante, anche se negli Stati Uniti esiste già qualcosa di simile e si chiama Upgrade Program. Certo, l’abbonamento di cui si parla includerebbe non solo l’iPhone, ma anche i vari servizi software come iCloud, Apple Music, Apple TV+ e Apple Arcade, oltre ad altre differenze.

L’iPhone Upgrade Program è l’attuale piano in “abbonamento” di Apple che consente di pagare i nuovi iPhone in rate mensili. Il telefono è in bundle con Apple Care+ e il costo è distribuito su 24 mesi, ma dopo 12 pagamenti puoi consegnare il telefono e passare al nuovo iPhone. In questo caso, continuerai a pagare mensilmente per il nuovo modello per 24 mesi e poi riscattarlo o, in alternativa, per altri 12 mesi se desideri prendere l’iPhone successivo (e avviare un altro Upgrade Program).

I prezzi attuali sono i seguenti, ovviamente solo in dollari):

  • iPhone 13 mini: 35,33$ al mese
  • iPhone 13: 39,50$ al mese
  • iPhone 13 Pro: 49,91$ al mese
  • iPhone 13 Pro Max: 54,08$ al mese

Detto questo, l’abbonamento hardware che potrebbe essere lanciato da Apple insieme alla serie iPhone 14 sarà probabilmente molto diverso. Salvo sorprese, prenderai solo in leasing il telefono per 12 mesi e, invece di esserne proprietario dopo la fine del programma (24 mesi per l’Upgrade), passerai alla generazione successiva. A meno che, ovviamente, tu non decida di interrompere l’abbonamento e consegnare il telefono dopo un anno.

I costi degli iPhone 14 potrebbero differire rispetto ai modelli attuali, soprattutto perché mancherà il modello mini e ci sarà anche un iPhone 14 Max non Pro. Volendo fare due calcoli, il costo di un abbonamento hardware potrebbe partire da circa 65-70€ al mese, che includerebbe il costo dell’iPhone 14 base (circa 50-55€ al mese, considerando i prezzi italiani) più quello dei servizi Apple (lasciamo per buono il prezzo di Apple One a 14,95€).

Questo significa che in 12 mesi avremo speso circa 850€ per utilizzare il nuovo iPhone (senza alcuna possibilità di riscattarlo) e i vari servizi inclusi in Apple One (Apple Music, Apple TV+, Apple Arcade, iCloud+, Apple Fitness+). Finiti i 12 mesi, starà a noi decidere se continuare a pagare la stessa cifra per avere il nuovo iPhone 15 (o qualcosa in più se magari vogliamo passare al modello più costoso) o se terminare l’abbonamento e restituire lo smartphone ad Apple.

Se il servizio fosse organizzato in questo modo, per chi acquista ogni anno un nuovo iPhone e utilizza i vari servizi Apple potrebbe davvero valerne la pena. Per chi, invece, non ha e non vuole avere Apple TV+ o Apple Music (per esempio), e sta più che bene con un iPhone da cambiare ogni 2-3 anni, allora l’abbonamento avrebbe poco senso.

Personalmente potrei farlo, ma chiaramente il mio parere è relativo visto che per ovvi motivi dovrò cambiare iPhone ogni anno. Dovendo pensare da utente non addetto ai lavori, probabilmente la scelta sarebbe la stessa poiché utilizzo Apple Music, Apple TV+, iCloud e Apple Fitness+. A conti fatti, potrebbe valerne la pena, considerando anche il fatto che probabilmente sarà inclusa anche qualche forma di protezione Apple Care. E voi?

Claudio Sardaro

Apple One o non Apple One? Questo è il dilemma. Scherzi a parte, benvenuti nell’epoca dei boundle in abbonamento e non in acquisto. Fatico a trovare un mio coetaneo con un iPhone che non abbia sottoscritto un piano di iCloud. Per varie ragioni, ormai è indispensabile possedere più spazio di archiviazione cloud. I motivi sono semplici: partono dalla questione dei backup allo storage di foto e video che, ormai da anni, si accumulano sui nostri dispositivi. Considerando questa premessa e, soprattutto, il fatto che spesso gli utenti acquistano il device tramite operatore pagando una somma mensile, è probabile che i tempi ormai siano maturi per Apple per proporre un’offerta unica.

I prezzi messi in luce da Giuseppe però credo possano frenare più di qualche utente. Per quanto un abbonamento all-in-one con magari anche AppleCare+ a proteggere un iPhone possa essere interessante, è necessario considerare una cosa fondamentale: la proprietà del device. Un vero e proprio noleggio abbinato alla vendita di servizi mensili non credo debba essere equiparato ad un programma di acquisto vero e proprio. Il vantaggio di una formula di abbonamento credo debba essere proprio quella di pagare meno in considerazione del fatto che non si possiede il dispositivo. Tutti i programmi proposti dagli operatori, prevedono un pagamento dilazionato comunque finalizzato all’acquisto del dispositivo e non al noleggio puro.

Un iPhone abbinato ai servizi inclusi con Apple One non credo possa costare al mese più di 60€ se il dispositivo non sarà mai di proprietà. Al massimo vedo possibile il pagamento di un ticket di 100/150€ per l’iscrizione al programma, ma spero vivamente che non si vada oltre queste cifre. Come detto in un episodio del nostro podcast, programmi del genere sono finalizzati a cercare di piazzare quanti più iPhone possibili sul mercato e, onestamente, non penso che Apple abbia la necessità impellente che questo avvenga.

Più approfondisco il tema, più mi convinco che non vedremo questo programma almeno per i prossimi 12 mesi. Samsung ha avviato un programma chiamato Smart Rent poi abbandonato in Italia. In sostanza, a fronte di un pagamento di massimo 50€ mensili con upfront di 129€, permetteva agli utenti di noleggiare il modello di punta della serie Galaxy Ultra del momento. Dopo 12 mesi, il cliente aveva la possibilità di sostituire il dispositivo con il modello corrispondente. Il prezzo sicuramente non era bassissimo, ma permetteva di avere sempre l’ultimo dispositivo della serie disponibile sul mercato. Apple probabilmente potrà prendere spunto da quanto fatto da questo programma anche rispetto ai prezzi proposti.

Per un prezzo congruo e con la possibilità di modulare i servizi Apple inclusi, sottoscriverei volentieri un abbonamento di questo genere. In caso di prezzi troppo elevati o di incompatibilità di servizi come In famiglia di Apple, difficilmente troverei vantaggiosa una soluzione come questa.

Francesco Siciliani

Personalmente, mi abbonerei a questo tipo di servizio solo a condizione che il costo di noleggio non sia eccessivo. E per non eccessivo concordo con quanto affermato da Claudio: oltre i 60€ al mese comprensivi di AppleCare+ ed Apple One preferirei ancora acquistare l’iPhone in un solo colpo o comprarlo a rate con Amazon senza alcun interesse. Chiaramente, se consideriamo il costo dei servizi inclusi e il costo che un qualsiasi operatore telefonico applicherebbe ai suoi clienti per l’acquisto di un iPhone a rate, i prezzi vanno più o meno a coincidere, piano tariffario escluso.

iphone 13 verde

Verosimilmente, chi vorrà risparmiare sull’acquisto di un iPhone sceglierà sempre l’acquisto una tantum, il piano rateale con un operatore oppure il piano con finanziamento, come avviene nelle grandi catene di distribuzione, perché si tratta di una tipologia di clientela che ha interesse in uno specifico modello e potrebbe non voler cambiare device ogni anno.

Il target perfetto, a mio parere, per questo tipo di servizio è quello degli appassionati Apple e quello degli utenti business che potranno quindi richiedere un nuovo iPhone ogni anno con tutte le garanzie del caso e tutti i servizi compresi ad un prezzo che effettivamente è in linea con quanto proposto.

Ovviamente, tutte queste considerazioni valgono sui prezzi ipotizzati dei miei colleghi poco fa. Riterrò, infine, doveroso anche analizzare le condizioni di recesso da questo ipotetico futuro abbonamento di Apple, quantomeno per avere un quadro completo della situazione.

Sarà interessante vedere i prezzi italiani e capire quali sono gli obiettivi di Apple. Aumentare la diffusione di iPhone? Fidelizzare i clienti? Puntare sui servizi? Questo piano potrebbe essere un grande successo e non vedo l’ora di saperne di più.

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