Conseguenze informatiche della guerra in Ucraina

Non solo scontro a fuoco: in Ucraina si sperimentano cyberattacchi e disservizi di rete.

Il conflitto in corso in Ucraina scatenato dalla Russia, sta portando non solo alle conseguenze già note, ma anche a conseguenze in ambito informatico. In particolare modo, sembra che gli ISP (Internet Service Provider) stiano sperimentando problemi nell’istradamento del traffico internet.

Ucraina e Russia cyberattak

Da qualche ora è cominciato il confitto a fuoco tra Ucraina e Russia. La rete è ormai diventata uno strumento molto importante sia per la comunicazione interpersonale che per l’informazione globale. Internet, in uno scenario del genere, è quindi sicuramente molto importante sotto tantissimi aspetti.

Per cominciare, più o meno in concomitanza con l’inizio degli scontri, è stato rilevato un attacco DDoS nei confronti dei siti governativi Ucraini. Questo, di fatto, ha reso impossibile la comunicazione tra le infrastrutture di coordinamento interne a ministeri ed enti istituzionali locali.

Problemi di connettività

A causa di scontri e bombardamenti inflitti all’Ucraina da parte della Russia, si sono registrati problemi per quel che riguarda la connettitvità nelle zone limitrofe a Kharkiv. Si tratta della seconda più grande città del paese, a pochi km dalla Russia. I vertici del progetto IODA hanno segnalato disservizi e interruzioni di connettività anche per i civili a cavallo tra il 22 e il 23 febbraio, proprio all’inizio degli scontri.

A quanto pare, sono risultate fuori uso alcune delle linee fisse di Triolan, uno degli ISP che operano in Ucraina. Sembra inoltre che la rete cellulare non abbia mai subito veri disservizi.

Chi non ha sperimentato veri problemi di connettività, ha però visto venire meno i DNS dell’ISP in questione. La stessa Triolan consiglia infatti ai propri clienti di utilizzare servizi DNS alternativi come quelli di Google. Per chi non lo sapesse, i DNS si occupano di tradurre in indirizzi numerici i vari siti web instradando così il traffico internet verso i server contenenti siti e informazioni accessibili attraverso i dispositivi connessi alla rete.

Ucraina e Russia cyberattak
L’informativa rilasciata dall’ISP ucraino per avvertire gli utenti e permettere loro di continuare a navigare

Non è chiaro ancora se, anche in questo caso, i disservizi sono da ricercare in attacchi mirati alle reti in Ucraina da parte della Russia o sono semplicemente stati causati da interruzioni fisiche delle linee.

L’importanza della rete nel conflitto tra Ucraina e Russia

Un portavoce di Cloudfare intervistato da The Verge ha inoltre fornito informazioni rilevanti circa il traffico web attuale in Ucraina. In particolare, sembra che si sia registrato un incremento di richieste nei minuti successivi ai primi bombardamenti. Si tratta di un evento fisiologico: i cittadini cercavano giustamente informazioni in merito agli eventi in corso di svolgimento.

Per quel che riguarda Kharkiv, sembra invece che il traffico sia diminuito del 50% rispetto alle richieste abituali. Nella seconda città dell’Ucraina per numero di abitanti, si sono registrati esodi. Chi è rimasto in città, al momento si rifugia in metropolitana. Tutto questo, ovviamente, condiziona moltissimo l’utilizzo della rete in città in questo momento. Anche in questo caso, internet svolge certamente un ruolo chiave per mantenere informati tutti i cittadini riguardo lo scontro tra Ucraina e Russia.

Oblivious DNS

Nel corso di altri conflitti registrati in epoca moderna, internet è sempre stato lo strumento perfetto per informare cittadini e il resto del mondo di ciò che stava accadendo. Sicuramente, le infrastrutture di rete giocano un ruolo fondamentale nei conflitti della nostra epoca. Possono facilmente diventare bersaglio di attacchi informatici soprattutto per creare ulteriore scompiglio e permettono a chi li infligge di ottenere vantaggi in battaglia. Internet è lo strumento perfetto per il giornalismo di guerra oltre che per coloro i quali cercano di difendere i diritti dell’uomo per divulgare informazioni chiave.

Il ruolo dei social network

I social network giocano un ruolo fondamentale in questo caso. Facebook, in ottica di protezione di attivisti e giornalisti, ha abilitato la possibilità di bloccare i profili delle persone in Ucraina. Di recente, è già successo anche per gli utenti in Afghanistan. Questo agevola coloro i quali devono divulgare informazioni importanti circa il conflitto tra Ucraina e Russia perché permette loro di controllare chi ha accesso effettivo alle informazioni che vengono pubblicate.

Il blocco del profilo di Facebook consiste nell’oscurare la foto profilo nei confronti di chi non è un proprio amico. Evita inoltre di mostrare all’esterno ciò che di pubblico viene postato attraverso il proprio Feed. Meta ha inoltre annunciato che seguirà in modo certosino ciò che sta avvenendo in Ucraina in risposta al conflitto militare in corso. Uno staff dedicato si occuperà di seguire gli sviluppi del conflitto dando una risposta concreta in caso di necessita e nel minor tempo possibile.

Anonymous contro la Russia

Attraverso un tweet, il team di Anonymous ha dichiarato di essere in guerra contro il governo russo. Gli attacchi sferrati dal team hanno già convolto siti di notizie locali come RT News, uno dei portali di news filo governativi.

Se il conflitto tra Ucraina e Russia dovesse andare avanti, è molto probabile che la rete subirà nuovi disservizi. È difficile fare qualsiasi previsione, ma l’auspicio è che gli animi si plachino il prima possibile.

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