Ancora una volta torniamo a parlare di come l’Apple Watch può essere importante per salvare vite o per evitare danni più gravi al sistema cardiovascolare.
Roberto Rosa è un uomo di 59 anni che vive a Mandello. Alcuni giorni fa ha avvertito un malessere e ha pensato di utilizzare l’Apple Watch Series 6 di sua figlia per controllare il battito cardiaco. Il dispositivo ha subito rilevato un’aritmia in corso, che ha spinto Roberto a chiamare immediatamente i soccorsi e a raggiungere l’ospedale, dove i medici hanno confermato la prima diagnosi dell’Apple Watch.
Mai avrei pensato di dirlo ma se è andato tutto bene devo ringraziare la tecnologia, la stessa che ogni tanto critico. Spesso critico la tecnologia, mi è capitato di dire a Laura ‘cosa compri quelle robe lì che non servono a niente’, poi è saltato fuori che proprio così inutili non sono, anzi! Se è andato tutto bene, lo devo proprio a quel piccolo orologio.
L’uomo ha raccontato nel dettaglio la sua storia:
Era domenica e, dopo una tranquilla passeggiata, sono rientrato a casa. Intorno alle 18 ho avvertito un peso sullo stomaco e mi sentivo in affanno. Con me c’era mia figlia Laura e per puro caso le ho chiesto di misurarmi la saturazione dell’ossigeno con il suo Apple Watch, ma non è stata riscontrata alcuna anomalia. Allora mia figlia mi ha suggerito di provare la funzione ECG e così ho scoperto di avere una fibrillazione atriale in corso.
L’ambulanza è arrivata circa 10 minuti dopo, quando i soccorritori hanno ripetuto l’elettrocardiogramma e hanno confermato quanto rilevato dall’Apple Watch. Roberto è rimasto una notte in ospedale, dove i medici gli hanno effettuato una cardioversione per risolvere l’aritmia.
Senza quella prima diagnosi effettuata dall’Apple Watch, probabilmente Roberto non avrebbe chiamato i soccorsi rischiando un infarto. Ancora una volta, lo smartwatch Apple risulta provvidenziale.