È il momento di mandare in pensione Apple Watch Series 3?

Apple Watch Series 3 inizia a sentire il peso degli anni, ma Apple continua a venderlo come alternativa economica.

I problemi sempre più evidenti emersi su Apple Watch Series 3 fanno nascere spontanea una domanda: era davvero il caso di continuare a vendere questo modello per almeno un altro anno?

apple watch 3

Apple Watch Series 3 è stato annunciato a settembre 2017 insieme ad iPhone 8 e iPhone X e, sebbene non fosse dotato di un nuovo design, ha apportato importanti miglioramenti come un processore più veloce e la versione Cellular. Quasi quattro anni dopo, la Serie 3 è ancora disponibile nei negozi, ma forse è ora che Apple ne interrompa definitivamente la vendita.

Quando è stato introdotto, questo modello ha portato una funzionalità tanto attesa, ovvero la possibilità di ricevere ed effettuare chiamate senza un iPhone nelle vicinanze. La Series 3 integra anche il chip S3, che è il 70% più veloce del chip S2 presente sul modello precedente. Anche se all’epoca si trattava di grandi miglioramenti, non sembra che l’Apple Watch Series 3 sia invecchiato così bene.

Anche dopo il lancio dell’Apple Watch Series 6 e dell’Apple Watch SE nel settembre dello scorso anno, Apple vende ancora l’Apple Watch Series 3 come opzione più economica della sua linea smartwatch, con prezzi a partire da 229€. Tuttavia, la decisione di mantenere la Series 3 per un altro anno ancora potrebbe non essere stata una buona idea.

Nonostante gli sforzi di Apple per mantenere l’Apple Watch Series 3 aggiornato con il software più recente, l’hardware ormai non può più gestire le nuove versioni di watchOS come abbiamo visto in questo articolo. Ad esempio, è diventato quasi impossibile installare gli aggiornamenti di watchOS sulla Series 3 3 senza dover prima ripristinare l’intero dispositivo, questo perché la versione GPS  ha solo 8 GB di memoria interna, il che non è sufficiente per eseguire watchOS 7 con app, musica e altri contenuti utente.

Tantissimi utenti si ritrovano quindi a dover ripristinare il loro Apple Watch Series 3 perché non c’è abbastanza spazio di archiviazione, anche quando non hanno installato app di terze parti o non hanno aggiunti musica. La stessa Apple suggerisce di ripristinare completamente il dispositivo, una soluzione non certo in linea con gli standard a cui ci ha abituati l’azienda. Esperienza utente pessima, poco da dire.

Tra l’altro, la Series 3 obbliga gli sviluppatori a lavorare per supportare il vecchio form factor del display nelle loro app, anche se ormai non funzionano perfettamente a causa delle prestazioni dello smartwatch. Alla luce di tutti questi problemi, perché Apple continua a venderlo?

La prima risposta è il prezzo. Con 229€ si può entrare nella famiglia Apple Watch, visto che il secondo modello più economico è l’Apple Watch SE che parte da 309€. A livello di prestazioni e design il paragone non regge ed è difficile non giustificare i soli 80€ di differenza.

Siamo certi che Apple Watch Series 3 non supporterà watchOS 8 che sarà presentato alla WWDC 2021, e siamo altrettanto certi che Apple ne interromperà la vendita con l’arrivo del prossimo modello. Ma, forse, è già troppo tardi.

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