Steve Jobs avvertì Bezos: “iTunes ucciderà le vendite di CD su Amazon”

Dal nuovo libro "Working Backwards: Insights, Stories, and Secrets From Inside Amazon" emerge un curioso aneddoto che ha come protagonisti Steve Jobs e Jeff Bezos.

Davanti a un piatto di sushi, Steve Jobs si vantò con il CEO di Amazon Jeff Bezos del fatto che Apple aveva creato la più grande applicazione Windows mai realizzata, avvisandolo sui pericoli legati alle vendite di CD su Amazon.

jobs bezos

Steve Jobs disse a Jeff Bezos, in modo più o meno diretto, che quel software avrebbe ucciso un importante flusso di entrate per Amazon: le vendite di CD. Durante quell’incontro, Steve Jobs mostrò la versione Windows di iTunes in anteprima al CEO di Amazon, prima del lancio avvenuto nell’ottobre del 2003, quando il co-fondatore di Apple definì quell’app come l’equivalente di “dare un bicchiere d’acqua ghiacciata a qualcuno all’inferno“.

L’aneddoto è stato raccontato nel nuovo libro, intitolato “Working Backwards: Insights, Stories, and Secrets From Inside Amazon”, scritto dai dipendenti Amazon Colin Bryar e Bill Carr, entrambi entrati a far parte dell’azienda alla fine degli anni ’90.

Nel libro, gli autori raccontano di questo incontro avvenuto nell’autunno 2003 quando Bezos, Bryar e un altro dipendente Amazon si sono recati da Seattle a Cupertino per incontrare Steve Jobs:

Jobs e un altro dipendente Apple ci hanno accolto, poi ci hanno fatto entrare in una sala conferenze anonima con un PC Windows e due piatti di sushi da asporto. Abbiamo avuto una discussione informale sullo stato dell’industria musicale, mentre mangiavamo selvaggiamente i piatti di sushi, perché era già l’ora di cena. Dopo essersi pulito la bocca con un tovagliolo, Jobs è passato al vero scopo della riunione e ha annunciato che Apple aveva appena finito di creare la sua prima applicazione Windows. Ci ha detto con calma e sicurezza che, anche se era il primo tentativo di Apple di andare seriamente su PC, pensava che fosse la migliore applicazione Windows mai realizzata.

All’epoca, iTunes su Windows era una grande notizia. Prima di questo software, gli utenti PC dovevano realizzare un’applicazione creata da una società chiamata MusicMatch per utilizzare gli iPod su Windows. Ma come saprete, Jobs voleva controllare la maggior parte possibile dell’esperienza utente. Questo significava avviare il porting di iTunes su Windows e anche rinegoziare l’accordo di Apple con le etichette musicali.

L’idea che Jobs volesse mostrare a Bezos un’anteprima di iTunes per Windows non deve sorprendere. Dopotutto, i due avevano già lavorato insieme. Nel 1999, Amazon aveva introdotto la sua rivoluzionaria funzione di pagamento con un clic. Jobs la adorava e ne ottenne la licenza per 1 milione di dollari telefonando direttamente a Bezos.

Ma ritorniamo all’aneddoto iniziale. Dopo la demo di iTunes, Jobs fece un commento a Bezos che sapeva quasi di avvertimento: “Amazon ha buone possibilità di essere l’ultimo posto dove acquistare CD, perché questa attività avrà un margine elevato, ma sarà un business sempre più piccolo. Con iTunes, i CD saranno sempre più difficili da trovare“.

Gli autori di Working Backwards suggeriscono che Jobs voleva provare a irritare Bezos, anche se non è escluso che quell’avvertimento era stato pensato per spingere il CEO di Amazon a guardarsi intorno e non puntare troppo sulle vendite dei CD, che all’epoca era uno dei business più importanti dell’azienda.

Alla fine, Bezos rimase calmo e il resto dell’incontro si rivelò abbastanza tranquillo. Ma gli autori del libro pensano che questo meeting con Steve Jobs potrebbe essere stato un passo fondamentale per far capire a Bezos che le vendite fisiche di alcuni prodotti sarebbero probabilmente scomparse.

Non molto tempo dopo, Amazon lanciò Kindle, investì maggiormente nel cloud e intraprese altre misure per ridurre la dipendenza da supporti fisici come libri e CD.

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