Apple ha ottenuto una prima vittoria in Francia sull’indagine relativa ai controlli anti-tracking di iOS 14 e alla pubblicità personalizzata presente all’interno del sistema operativo.
La denuncia originale si concentrava su una funzionalità di Apple chiamata Personalized Advertising, che mostra annunci su App Store, Apple News e nell’app Borsa sulla base dei dati di un utente. Il gruppo contestava ad Apple il fatto che non viene richiesta l’autorizzazione dell’utente a ricevere annunci personalizzati, i quali sono abilitati per impostazione predefinita. Il reclamo è partito dopo che Apple ha confermato la funzione di trasparenza del tracciamento su iOS 14.5, che obbligherà gli sviluppatori a chiedere l’autorizzazione espressa degli utenti per poter mostrare annunci personalizzati.
L’Autorité de la concurrence ha affermato che la nuova funzionalità integrata da Apple in iOS 14 non può essere considerata come una pratica abusiva da parte di una società in posizione dominante, annullando di fatto le obiezioni dei denuncianti.
L’autorità francese ha però affermato che intende ancora perseguire un’indagine approfondita sugli aggiornamenti di iOS, per verificare se costituiscano una forma di auto-preferenza da parte di Apple. Inoltre, verrà esaminato se Apple applicherà a terze parti regole sulla privacy più vincolanti rispetto a quelle che riserva a se stessa.
“Non possiamo intervenire solo perché potrebbe esserci un impatto negativo per le aziende nell’ecosistema Apple”, ha affermato Isabelle de Silva, capo dell’autorità garante della concorrenza francese. “In questa fase, non abbiamo trovato esempi di discriminazione“.
La decisione infligge un duro colpo alle aziende che stanno cercando di fermare i piani di Apple sulle pubblicità personalizzate, con Facebook in cima alla lista, anche perché l’Europa è molto attenta e rigida in fatto di privacy.