Secondo quanto riferito da TechCrunch, l’app di messaggistica crittografata Signal sarebbe stata bloccata in Cina.
Sebbene l’app rimanga ancora disponibile nell’App Store, il sito web di monitoraggio della censura Greatfire.org riporta che il servizio non sembra essere più operativo nella Cina continentale. In realtà non c’è da meravigliarsi, visto che anche altre app “occidentali” come Facebook, Twitter e Instagram non sono disponibili nel paese da tempo.
Non è chiaro cosa abbia causato l’intervento del governo del paese e se questo ban sia permanente o meno. Di recente, però, Signal e Telegram hanno subito un significativo aumento degli utenti a seguito del polverone emerso con il rilascio dell’aggiornamento della privacy da parte di WhatsApp.
Signal, cosi come anche Telegram e WhatsApp, sono ancora presenti nell’App Store in Cina. L’accesso a questi servizi, però, richiede l’uso di una VPN, un’altra categoria di app che le autorità locali hanno cercato di reprimere negli ultimi anni. Le VPN aggirano il “Great Firewall” cinese instradando e crittografando il traffico Internet verso server al di fuori del paese. Queste VPN sono molto popolari tra gli utenti attenti alla privacy e quelli che hanno accesso limitato ai contenuti online a causa delle restrizioni del governo, come avviene in Cina.