Le truffe dell’App Store sono recentemente tornate in auge dopo che uno sviluppatore ha condiviso i nomi di diverse app scam presenti sullo store e in grado di guadagnare milioni di dollari all’anno.
La maggior parte di queste app sfrutta valutazioni e recensioni false per apparire nei risultati di ricerca e sembrare del tutto legittime, ma inducono gli utenti a sottoscrivere abbonamenti a prezzi irrazionalmente alti.
Sembra che Apple abbia iniziato ad eliminare quelle app che offrono abbonamenti o acquisti in-app a prezzi del tutto fuori mercato rispetto ad altre app teoricamente simili. Uno sviluppatore ha ricevuto l’e-mail di rifiuto da parte di Apple perché i prezzi della sua app “non riflettono il valore delle funzionalità e dei contenuti offerti all’utente”. L’email di Apple arriva fino a definirla una “fregatura per i clienti“.
Apple usa il termine “rip-off to customers” nelle clausole dell’App Store a cui devono attenersi tutti gli sviluppatori, anche se i controlli in passato sono stati spesso molto blandi.
Lo sviluppatore in oggetto è stato in grado di collaborare con il team di revisione dell’app e alla fine ha ottenuto l’approvazione della sua app spiegando che il prezzo dell’abbonamento era giustificato perché l’app utilizzava API a pagamento per svolgere le sue attività. Di fatto, però, Apple ha avviato controlli molto più precisi su questa tipologia di app, probabilmente dopo le critiche dei giorni scorsi condivise da uno sviluppatore.