Secondo quanto riportato dal New York Times, Apple interrotto la produzione della serie dedicata alla Gawker Media su richiesta espressa del CEO Tim Cook.
Apple aveva avviato lo sviluppo di questa serie alcuni mesi fa, quando lo staff di Apple TV+ iniziò a lavorare con ex dipendenti della rete di blog Gawker per raccontare la storia della piattaforma, ora chiusa, che per anni ha condiviso i gossip e le storie di New York con un taglio unico e innovativo.
Fondato da Nick Denton ed Elizabeth Spires, Gawker era noto per aver scavato nel marcio delle celebrità e delle élite dei media nella città di New York. Le tattiche non ortodosse del sito web, che includevano la pubblicazione di materiale sensibile e talvolta protetto da copyright, suscitavano spesso delle critiche anche da parte di altri giornalisti. In seguito, Gawker Media ha acquisito diversi media online come Gizmodo ampliando ulteriormente la sua influenza sulla cultura dei media.
A quanto pare, Apple TV+ ha però cancellato questa serie subito dopo che Tim Cook ne ha scoperto l’inizio dei lavori. Fonti molto vicine agli ambienti di Cupertino confermano che Cook era sorpreso di apprendere che Apple stesse facendo una serie su Gawker, azienda considerata da tutti con un’accezione molto negativa.
Tra l’altro, la Gawker Media aveva causato non pochi problemi ad Apple in più circostanze, ad esempio quando il blog Gizmodo ottenne un prototipo di iPhone 4 prima del lancio e scatenò diverse polemiche con l’allora CEO Steve Jobs, il quale chiese anche l’intervento della polizia per cercare di bloccare la pubblicazione di quelle foto considerate “segreti industriali“.
Inoltre, altri siti legati alla Gawker Media hanno pubblicato vari articoli sulla omosessualità di Tim Cook, molti anni prima che lui stesso rendesse pubblica la sua storia nel 2014.
Ora, questa serie intitolata provvisoriamente “Scaper” torna quindi sul mercato e potrebbe essere acquisita da altri servizi streaming. Il New York Times riporta anche che Layne Eskridge, il dirigente Apple che aveva portato lo spettacolo nella lista dei prossimi lavori di Apple TV+, ha lasciato l’azienda.
L’intervento di Tim Cook è stato quindi fondamentale per bloccare e cancellare definitivamente questa serie, almeno su Apple TV+. Tra l’altro, emerge anche che Eddy Cue abbia detto ai partner Apple che “le due cose che non faremo mai su Apple TV+ sono nudità hard-core e ritrarre la Cina in una cattiva luce“. Ora è il caso di aggiungere anche un terzo veto?