VoIP-Pal vince il processo d’appello contro Apple per violazione di brevetti

Apple dovrà affrontare un nuovo processo contro VoIP-Pal dopo aver perso la causa in appello.

VoIP-Pal ha vinto in appello contro Apple nel contenzioso presso il circuito federale degli Stati Uniti su alcune violazioni di brevetti, il che significa che il caso tornerà ai tribunali inferiori.

facetime

La causa di VoIP-Pal intentata inizialmente nel 2018 si basava su un brevetto che descrive in dettaglio i metodi per integrare in modo ottimale le chiamate basate su IP con le reti esterne come una rete telefonica pubblica commutata (PTSN). Il brevetto ‘606 copre anche le chiamate specifiche dell’utente e prevede l’eliminazione dei criteri di classificazione della rete durante l’instradamento di una chiamata. La tecnologia supporta numerose funzioni di composizione globali e facilita l’istituzione di identificativi come i nomi utente sulle reti. Inoltre, utilizzando gli identificatori di chiamata, il sistema instrada automaticamente una chiamata su una rete o un nodo a una rete esterna, come un PTSN, attraverso un gateway.

Apple aveva vinto in prima istanza, argomentando che le tecnologie legate a FaceTime non violano questi brevetti, perché vengono utilizzati altri tipi di sistemi per identificare i partecipanti alle chiamate.

Nel suo appello, VoIP-Pal ha però sostenuto che il tribunale distrettuale degli Stati Uniti che ha preso quella prima decisione ha erroneamente determinato che le sue rivendicazioni sui brevetti non erano ammissibili e ha respinto per errore la sua causa sui brevetti. La corte aveva infatti stabilito che “nessuno degli elementi del reclamo equivale a un concetto inventivo“.

I giudici del tribunale d’appello hanno ora dato ragione a VoIP-Pal, affermando che l’azienda ha formulato accuse specifiche e plausibili. Per questo motivo, il processo tornerà ai tribunali inferiori per determinare se c’è stata davvero violazione da parte di Apple.

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