Dirigenti Apple parlano di watchOS 7, Apple Watch, iPad Air e processore A14

Intervenuti in alcune trasmissioni podcast negli Stati Uniti, diversi dirigenti Apple hanno detto la loro sulle ultime novità dell'azienda.

Alan Dye e altri dirigenti Apple hanno rilasciato alcune interviste per parlare di watchOS 7, Apple Watch, iPad Air e processore A14.

alan dye apple

Alan Dye, VP of Human Interface Design di Apple, ha parlato di watchOS 7 e di come l’azienda ha concepito e sviluppato la funzione di monitoraggio del lavaggio delle mani, già prevista ancor prima dello scoppio della pandemia.

Il dirigente afferma che, dal lancio dei nuovi Apple Watch e watchOS 7, l’azienda ha ricevuto finora un feedback “molto positivo” dagli utenti: “Teniamo d’occhio queste cose. Siamo impegnati a pensare al futuro, ma finora è stato bello sentire risposte così positive su tutto, dagli aggiornamenti all’hardware fino al resto del lavoro che abbiamo svolto su watchOS 7. Abbiamo ricevuto tanti apprezzamenti anche per i nuovi quadranti“.

Alla domanda su dove Apple presenta le sue idee e funzionalità, Dye dice che molte novità provengono dagli utenti dopo il rilascio dei vari aggiornamenti: “Spesso è necessario che il nostro software venga diffuso nel mondo, al fine di scoprire alcune cose o notare tendenze e modi diversi di utilizzo che non avevamo previsto”. 

Dye aggiunge che Apple aveva già pensato di integrare una funzione di monitoraggio del lavaggio delle mani su Apple Watch: “Uno dei nostri team stava già lavorando a questa funzione, per capire come far comprendere al dispositivo se una persona si sta effettivamente lavando le mani. Il sistema sfrutta alcuni sensori e il riconoscimento del suono dell’acqua per attivare il monitoraggio. Dopo lo scoppio della pandemia, ci siamo affrettati a ultimare questa funzione, a migliorare l’interfaccia utente e a ideare un sistema che incoraggi gli utenti a lavarsi le mani per 20 secondi. Siamo orgogliosi del risultato raggiunto”. 

In ogni caso, Dye ritiene che Apple sarebbe arrivata comunque a una soluzione simile anche senza pandemica, ma probabilmente con qualche mese di ritardo.

I dirigenti di Apple Tim Millet e Tom Boger hanno invece parlato dei nuovi iPad Air e del prossimo processore Apple Silicon per Mac.

Per quanto riguarda il Touch ID integrato nel tasto di accensione, Boger ha spiegato quanto segue:

Uno degli obiettivi dell’iPad Air era rendere più accessibili alcune di queste fantastiche tecnologie. Quello che volevamo fare era portare un nuovo design sull’iPad Air, con quel display Liquid Retina esteso su tutti i lati, e abbiamo quindi deciso di progettare un Touch ID integrato nel pulsante in alto. È stata un’impresa ingegneristica davvero incredibile.

Sul nuovo processo a 5 nm utilizzato per il chip A14 interviene Millet:

È una grande vittoria per noi perché ci consente di posizionare più transistor nel medesimo spazio. Ciò che questo aspetto ci consente di fare è fornire più funzionalità, il che in molti casi ci consente anche di migliorare l’efficienza energetica del dispositivo, perché abbiamo più spazio e possiamo far funzionare i singoli clock un po’ più lentamente a una tensione inferiore. Ciò si traduce in un minore consumo di energia.

Ad esempio, possiamo migliorare la GPU, possiamo far funzionare quei quattro core a un voltaggio inferiore e offrire comunque prestazioni sorprendenti. Possiamo anche prendere quegli stessi transistor e aumentare la tensione e aumentare le prestazioni di quella GPU, anche in brevi periodi di tempo quando un gioco richiede qualcosa di veramente scattante.

L’intervista completa con Boger e Millet merita un ascolto per dettagli più approfonditi su Apple Silicon e la gamma di iPad. Puoi ascoltare Upgrade sul sito Web Relay FM o iscriverti al programma tramite Apple Podcasts.

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