Apple perde tempo e non può recuperare i 454 milioni pagati a VirtnetX

I giudici hanno stabilito che Apple non può richiedere indietro la somma pagata a VirtnetX per la violazione di alcuni brevetti.

Secondo la nuova sentenza, Apple non può più cercare di recuperare nemmeno in parte la somma dei 454 milioni di dollari pagati a VirtnetX dopo la condanna per la violazione di alcuni brevetti utilizzati su FaceTime.

Alcuni brevetti di VirtnetX oggetto della sentenza sono stati successivamente invalidati e Apple voleva recuperare parte di quella somma pagata all’azienda. I giudici hanno però stabilito che Apple ha impiegato troppo tempo per richiedere questa somma e che quindi la richiesta non può essere più accolta.

Secondo il giudice Robert W. Schroeder III, “… è inaccettabile che Apple abbia aspettato cinque mesi per richiedere la revoca della sentenza, quando l’azienda sapeva immediatamente quali argomenti avrebbe presentato. Apple non è stata in grado di giustificare questo ritardo“.

Ricordiamo che, nell’aprile del 2018, Apple venne considerata colpevole di aver violato quattro brevetti VirnetX relativi alle comunicazioni sicure e a FaceTime, VPN e iMessage, e tale violazione costò ad Apple la bellezza di 454 milioni di dollari.

Nell’ottobre 2016 ad Apple venne imposto di pagare la cifra di 302 milioni di dollari, cifra rialzata in virtù di altri costi aggiuntivi. L’azienda di Cupertino ha più volte fatto richiesta di appello alla corte suprema americana ma tale richiesta non è mai stata ascoltata dalla corte, che ha rispedito al mittente ogni richiesta.

Malgrado alcuni brevetti  in questione siano stato invalidati, Apple ha perso troppo tempo per fare richiesta e non potrà ottenere indietro nemmeno un dollaro.

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