Gli Apple Store in Australia chiudono nuovamente a causa del coronavirus

Apple ha deciso di chiudere nuovamente alcuni store in Australia a a causa di un nuovo focolaio di coronavirus.

Questa settimana Apple richiuderà almeno altri quattro Apple Store in Australia, a causa del nuovo focolaio di coronavirus nel paese.

Mercoledì, il colosso tecnologico di Cupertino ha aggiornato il suo sito web australiano dedicato ai punti vendita per informare sulla chiusura dei negozi nello stato di Victoria. Dopo aver lavorato con un orario limitato, anche Apple Chadstone, Apple Southland, Apple Doncaster e Apple Fountain Gate chiuderanno nuovamente le porte in conformità con i protocolli di blocco “stage 3” applicati dal premier Daniel Andrews.

Le quattro sedi si uniscono all’Apple Store di Melbourne, Apple Highpoint, che è stato temporaneamente chiuso la scorsa settimana.

Nelle ultime due settimane, lo stato di Victoria ha registrato un nuovo picco nei casi di coronavirus, con test positivi che hanno raggiunto i 191 casi. Questa nuova tendenza al rialzo ha spinto il premier Andrews a reintegrare un rigoroso blocco di sei settimane, che entrerà in vigore alle 23:59 di oggi, mercoledì 8 luglio.

I cittadini della capitale Melbourne, così come quelli che vivono in altre aree densamente popolate del paese, dovranno nuovamente sottostare ad un nuovo lockdown, con spostamenti limitati solo allo shopping per cibo e oggetti essenziali, assistenza, esercizio quotidiano, lavoro e studio. I centri commerciali e i rivenditori selezionati possono rimanere aperti se seguono le linee guida sull’occupazione, anche se sembra che Apple stia ancora una volta adottando un approccio più conservativo.

Il produttore di iPhone sta seguendo procedure simili anche negli Stati Uniti, dove la diffusione dilagante del virus ha costretto la chiusura di quasi 80 negozi in 14 stati.

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