Foxconn smentisce le notizie sulla riapertura delle fabbriche in Cina

Foxconn smentisce la notizia pubblicata ieri da Reuters sulla ripresa delle attività produttive in Cina entro la fine di febbraio. 

Nella giornata di ieri, Reuters ha scritto che Foxconn riporterà almeno a metà la sua capacità produttiva in Cina entro la fine di febbraio. Entro fine marzo, invece, l’azienda punta a raggiungere una capacità produttiva dell’80%. Entrambe le notizie sono state smentite.

Poche ore fa, Foxconn ha negato di aver pianificato la ripresa di almeno il 50% delle sue attività di produzione in Cina entro la fine di febbraio: “Le notizie pubblicate da Reuters non sono veritiere e al momento non abbiamo alcuna novità a riguardo“.

Il più grande fornitore di Apple fa quindi sapere che al momento non ci sono notizie concrete su quando riprenderanno le attività in Cina, visto che molto dipende dallo sviluppo della situazione coronavirus e dalle decisioni del governo.

Foxconn non ha fornito altri dettagli o informazioni sulle possibili tempistiche di una ripresa parziale delle attività. Anche per questi motivi, l’azienda si sta muovendo al fine di aumentare la produzione nei propri stabilimenti in India e assicurare quanto meno la produzione dei dispositivi più urgenti per Apple e altri clienti.

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