I promotori della legge per la liberalizzazione delle riparazioni negli Stati Uniti hanno criticato Apple dopo le recenti dichiarazioni dell’azienda: “Affermare che Apple perda denaro per riparare i dispositivi degli utenti è assurdo e fuorviante”.
Apple ha affermato che “il costo della fornitura dei servizi di riparazione ha superato le entrate generate dalle riparazioni“. Questo significa che Apple non ha scelto di controllare direttamente le riparazioni per ottenere un guadagno finanziario.
La questione ruota intorno ad una serie di proposte di legge che obbligherebbero Apple a fornire manuali ufficiali e componenti originali anche a riparatori non autorizzati. Per i promotori della legge, solo in questo modo gli utenti potrebbero risparmiare e scegliere liberamente da chi farsi riparare il proprio dispositivo.
Apple ha sempre insistito sul fatto che il controllo del processo di riparazione viene portato avanti per motivi di sicurezza e affidabilità. Altri sostengono invece che Apple sta deliberatamente impedendo ai clienti di ottenere riparazioni a basso costo da negozi indipendenti al fine di costringerli a recarsi presso un Apple Store.
Queste la parole di Apple:
Le parti originali di Apple sono progettate, testate e prodotte per gli standard di qualità e prestazioni Apple. Se un cliente ha bisogno di un dispositivo Apple riparato, è importante che la riparazione sia condotta da un tecnico certificato che ha completato la formazione di assistenza Apple e che utilizza componenti e strumenti Apple originali. Le riparazioni eseguite da tecnici non formati potrebbero non seguire adeguate procedure di sicurezza e riparazione e potrebbero causare funzioni improprie, problemi di qualità del prodotto o di sicurezza.
Inoltre, i riparatori che non sostituiscono correttamente viti o altri elementi potrebbero lasciare dietro di loro parti allentate che potrebbero danneggiare un componente come la batteria, causando surriscaldamento o conseguente lesione. Per questi motivi, riteniamo importante che le officine di riparazione ricevano una formazione adeguata per ottenere l’accesso ai pezzi di ricambio e ai manuali di ufficiali. Continuiamo ad espandere il numero di sedi in cui i consumatori possono ottenere riparazioni, mantenendo una priorità in termini di sicurezza e affidabilità.
Parlando di ricavi, Apple ha ribadito che non trae alcun profitto dalle riparazioni. Ma su questo punto le critiche non sono mancate:
L’idea che Apple sta perdendo soldi per la riparazione è fuorviante. La risposta di Apple sembra vaga di proposito. Nel corso degli anni, Apple ha dovuto offrire molti “programmi speciali” per i prodotti difettosi. In particolare, Apple ha dovuto sostituire un gran numero di dispositivi MacBook e MacBook Pro gratuitamente perché ha progettato una tastiera non riparabile che si rompe facilmente e con l’uso normale. Invece di sostituire alcuni tasti su tali dispositivi, Apple deve sostituire metà del computer. Non dimentichiamo anche il programma di sostituzione della batteria di diversi iPhone a prezzi stracciati. Se Apple include riparazioni in garanzia e riparazioni di programmi di assistenza oltre alle riparazioni al dettaglio, beh, allora, è normale che vada a perderci. Il conteggio doveva essere fatto solo sulle riparazioni standard, fuori garanzia. Ci sono migliaia, se non decine di decine di migliaia di piccole imprese di riparazione che guadagnano da vivere riparando telefoni e lo fanno senza avere accesso a parti o strumenti a basso costo. Sento odore di farsa.
E ancora:
L’argomentazione di Apple è assurda. Nel difendere la loro decisione di non rendere disponibili i pezzi di ricambio o le informazioni di assistenza, l’azienda sostiene che alcuni pezzi e informazioni sono necessari per una riparazione affidabile. È un cane che si morde la coda. Apple vuole che i loro clienti, e il governo federale, accettino l’idea che, se da una parte esiste un monopolio di riparazione, è un monopolio benefico, fatto per il nostro bene.”
Cosa ne pensate?