Tariffe Internet Mobile: offerte più ricche, ma aumentano i prezzi

SosTariffe.it ha realizzato uno studio sui prezzi di Internet Fisso e Mobile in Italia. Un quadro che dimostra come i costi siano aumentati, a fronte però di offerte più ricche.

Rispetto a un anno fa le offerte per rete fissa con chiamate gratis convengono soprattutto il primo anno, ma dopo i canoni salgono in media del 2,35%.

Per quanto riguarda la telefonia fissa, inoltre, sono sempre più rari i pacchetti di fibra con chiamate a pagamento, e i prezzi medi nel primo anno di attivazione crescono. È molto più facile reperire sul mercato le offerte con chiamate gratis, i cui costi sono in calo. ADSL è ormai più cara della fibra ottica.

Le offerte di internet da rete fissa con chiamate a pagamento nel corso dell’ultimo anno hanno visto un’impennata dei prezzi. I canoni sono schizzati sia per quanto riguarda il primo anno di attivazione (più 19,71%), ma la stangata perdura anche nei mesi successivi (+32,37%). Se esaminiamo il canone del primo anno ad esempio, cos’è cambiato dal 2018? Chi sceglie la fibra più rapida, la FTTH, deve far fronte a un mega rincaro del 38,63% (con un canone mensile schizzato da 26,38 euro a 36, 57). È salito di poco meno anche il canone per il primo anno di fibra FTTC (+ 20,43%), così se lo scorso anno costava in media 26, 87 euro, quest’anno si aggira intorno ai 32,36 euro.

Fortunatamente restano fermi i prezzi per i pacchetti con chiamate a pagamento e ADSL (per i quali si registra un incremento quasi impercettibile, dello 0,07 %). Quindi se un anno fa il canone mensile medio del primo anno era di 27,88 ora è di 27,90 euro. Crescono in proporzione anche gli aumenti delle stesse offerte nel lungo periodo. Guida la classifica dei rincari la fibra FTTH (salita del 46,17%) il cui canone annuo è cresciuto da 23,65 a 34,57 euro. A seguire la fibra FTTC (+35,54%), con canoni in crescita da 23,24 a 31,50 euro. Infine l’ADSL (“solo”il 15,38% in più) con un canone mensile medio schizzato da 24,18 a 27,90 euro.

Sul fronte delle tariffe per telefonia mobile i pacchetti diventano sempre più ricchi, soprattutto di GB, ma crescono anche i relativi costi (+ 33,7%).

L’analisi sulla telefonia mobile ha preso in considerazione da un lato il complesso degli operatori, tradizionali e virtuali (MNO E MVNO) esaminando le tariffe ricaricabili che includono chiamate, traffico dati e sms gratis. Come già detto ne è emerso un aumento del costo mensile, aa in compenso i pacchetti sono più ricchi, soprattutto in GB (più 107,3 %) che da 18 al mese sono saliti a 38. Le tariffe hanno subito prezzi in netto calo e servizi in aumento)al momento del debutto sul mercato dei nuovi operatori Iliad e Ho, ma ora la situazione è tornata a regime, lasciando le offerte vantaggiose in termini di minuti, messaggi e GB offerti, ma con prezzi che stanno tornando gradualmente a crescere.

Per invogliare i nuovi clienti gli operatori li coprono di gigabyte ma anche di sms (più 92,6 %) cresciuti da una media di 1006 a 1937 al mese. o pacchetti sono anche più ricchi di minuti (+ 31,7%) che crescono da una media di 1826 a 2406 al mese. In generale il costo medio mensile è cresciuto da 8,73 a 11,68 euro al mese. Se invece teniamo in considerazione soltanto gli operatori tradizionali (MNO), e cioè quelli che detengono la proprietà della rete, notiamo che l’aumento di costo è più considerevole (+ 55,7%).

In termini di servizio offerto, le principali tariffe ricaricabili TIM, Vodafone, Wind, H3G e Iliad che includono chiamate, traffico dati e sms gratis, sono diventate più generose sul fronte internet (+ 105,4%) passando da una media di 23 gigabyte inclusi al mese del 2018 a 47 del 2019. Gli operatori coprono i clienti di messaggi (+ 112,4%) cresciuti da una media di 828 a 1758 al mese. Sempre “abbondante” anche il pacchetto di minuti (+23,4%) che da 2323 salgono a 2865.

Nel complesso però il canone mensile è molto rincarato (+ 55,7%) e mentre nel 2018 si pagava in media 8,81 euro al mese, quest’anno ne servono almeno 13,71.

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