Il CEO di Intel spiega perché ha venduto il reparto modem mobile ad Apple

Il CEO di Intel Bob Swan commenta per la prima volta in pubblico la recente acquisizione del reparto modem mobile da parte di Apple per 1 miliardo di dollari.

Intervenuto ai microfoni della CNBC, Bob Swan ha spiegato quali sono stati i motivi che hanno spinto l’azienda a cedere l’intero reparto modem mobile che comprende, tra le altre cose, oltre 17.000 brevetti e 2.200 dipendenti specializzati.

Il motivo principale è che l‘unico cliente delle attività modem per smartphone di Intel era Apple e non aveva più senso continuare su quella strada, soprattutto alla luce dei tanti investimenti richiesti per sviluppare i primi modem 5G: “La natura esclusiva del nostro rapporto con Apple aveva reso poco remunerativo quel business“.

Swan spiega anche che lo sviluppo dei modem 5G favorirà la crescita del settore e che Intel si è comunque riservata l’accesso alle tecnologie nel caso in futuro abbia bisogno di modem 5G per dispositivi diversi dagli smartphone, come PC o auto.

Apple e Intel hanno cercato di collaborare insieme per sviluppare i primi modem mobile 5G, ma alla fine l’azienda di Bob Swan ha gettato la spugna e ha accettato la proposta di Apple. Ora sarà l’azienda di Cupertino a crearsi in casa il suo chip modem da usare sui futuri iPhone, probabilmente a partire dal 2022. Nel frattempo, sarà Qualcomm a fornire i modem 5G ad Apple.

Nonostante sia uscita dal settore dei chip modem per smartphone, Intel sta investendo molto nelle reti mobili per capitalizzare i cosiddetti sforzi di “cloudizzazione”. Ad esempio, il mese scorso Intel ha siglato un accordo con la società giapponese Rakuten per creare la “prima rete mobile nativa end-to-end al mondo“.

Lo stesso Swan ha confermato che il business di Intel si sta spostando “dal cloud o dai data center alle reti“.

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