Il codice di Facebook consentiva alle aziende di avere accesso ai dati anche dopo il blocco

A pochi giorni dalla multa da 5 miliardi di dollari, Facebook si ritrova a dover ammettere alcuni problemi con la gestione dei dati dei propri utenti nei confronti di aziende terze.

In una dichiarazione rilasciata alla FTC, Facebook ha rivelato che il suo codice aveva consentito “un accesso continuo ai dati” a 12 partner anche dopo aver interrotto le relative integrazioni alla fine del 2018. Facebook lo ha scoperto solo dopo qualche settimana, grazie alla scoperta di un particolare bug. Aziende come Microsoft e Sony hanno avuto accesso anche ai dati dei contatti degli utenti coinvolti, per funzionalità legate ad esempio all’accesso Facebook su PS3 e PS Vita e la sincronizzazione di tutte le informazioni relative con servizi terzi.

Facebook ha anche dichiarato di aver subito bloccato l’accesso a tutti i partner dopo aver scoperto il problema e ha ribadito che sono in atto nuove misure per limitare l’accesso ai dati in futuro. Tra queste, un maggior numeri di controlli da parte degli utenti, incentivi per le segnalazioni di uso improprio dei dati e un processo di revisione per ogni framework sviluppato da terzi.

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