E se il vero sconfitto dell’accordo Apple-Qualcomm fosse Android?

Malgrado la ritrovata amicizia tra Apple e Qualcomm costerà ad Intel la perdita di un importante cliente per la fornitura dei chip modem, la vera vittima di questo accordo potrebbe essere Android. Ecco perché.

A poche ore dall’ufficializzazione del nuovo accordo di fornitura di chip modem 5G tra Apple e Qualcomm, Intel ha dichiarato che uscirà da questo mercato e si concentrerà solo sulle infrastrutture di rete. In pratica, l’azienda non fornirà più i chip modem per gli iPhone e gli iPad, visto che per almeno i prossimi 6 anni ci penserà Qualcomm in via esclusiva.

Ad una prima analisi, quindi, il grande sconfitto di questo accordo sembrerebbe essere proprio Intel, ma se si analizza meglio la situazione, allora possiamo trovare una vittima a cui l’accordo potrebbe costare ancora più caro: Android.

Fino a pochi giorni fa parlavamo di una Apple in difficoltà perché non riusciva a trovare il fornitore giusto per la realizzazione dei chip 5G da integrare sui futuri iPhone. Intel non ha ancora le tecnologie adatte, Samsung sembra voler limitare la produzione di questi chip solo si propri smartphone, Mediatek è troppo piccola. Le uniche speranze erano Huawei o la produzione in-house dei modem 5G, due strade che avrebbero però chiesto molto più tempo per essere percorse. Qualcomm era del tutto tagliata fuori, visto che stava per iniziare una causa da 30 miliardi di dollari proprio contro Apple. Fino, appunto, all’accordo di pochi giorni fa che ha sorpreso un po’ tutti.

Prima di questo accordo, chi gongolava erano sicuramente i produttori di smartphone Android, molti dei quali hanno già stipulato accordi con Qualcomm per la produzione dei chip modem 5G.

I terminali Android si trovavano in una posizione di netto vantaggio rispetto agli iPhone, proprio perché potevano contare sulla fornitura “esclusiva” da parte di Qualcomm, senza dubbio l’azienda più affidabile del settore dei chip modem per dispositivi mobile.

I chip di Qualcomm offrono vantaggi in termini di velocità di trasmissione e affidabilità rispetto ai modelli di Intel, senza considerare l’enorme vantaggio tecnologico nello sviluppo dei chip 5G. Insomma, la concorrenza Android poteva giocare anche a livello di marketing sul fatto che gli iPhone montassero chip meno performanti o addirittura non al passo con i tempi.

Improvvisamente, tutto questo viene meno. I terminali Android perdono l’esclusività di Qualcomm e perdono anche il vantaggio di 3-4 anni sul 5G. Al massimo entro il 2020, infatti, Qualcomm fornirà i primi chip 5G per gli iPhone di Apple.

Certo, rimane il vantaggio del 2019 visto che da qui ai prossimi mesi saranno rilasciati vari terminali Android 5G. Ma si tratta di un vantaggio effimero, visto che in gran parte del mondo le infrastrutture di rete non sono ancora pronte. Insomma, ho uno smartphone 5G ma navigo su reti 4G (quando mi va bene, soprattutto in Italia).

I vari operatori stanno però investendo molto in questa tecnologia, e per il 2020 è prevista un’impennata in termini di disponibilità della rete 5G. E nel 2020 ci sarà sicuramente anche l’iPhone 5G, cosa che non avremmo potuto dire fino a pochi giorni fa.

Questo significa che la concorrenza Android dovrà battere su altri tasti, visto che sulla connessione 5G i vari terminali avranno prestazioni pressoché identiche.

L’accordo tra Apple e Qualcomm prevede la fornitura dei chip modem per 6 o 8 anni, quindi tutti gli iPhone monteranno gli stessi chip, senza alcun modello con modem realizzati da Intel o da altre aziende.

E dopo questo periodo?

E’ probabile che i 6 anni (più opzione per altri due) siano il tempo previsto da Apple per portare a termine lo sviluppo di propri chip modem, proprio come avviene già da tempo con i processori Ax. L’azienda di Cupertino ha già assunto diversi esperti del settore, alcuni presi direttamente da Qualcomm.

Insomma, l’era dei dubbi sui chip modem montati su iPhone è ufficialmente finita.

Cosa ne pensate?

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