Gli annunci di ieri di Apple sono stati la maggiori parte incentrati su servizi che saranno disponibili sono negli Stati Uniti. Tra questi c’è la nuova Apple Card, una carta di credito integrata nel portafoglio di iPhone che offrirà un cashback del 2-3% sulle transazioni effettuate con Apple Pay. Oggi arrivano però buone notizie in questo senso.
L’amministratore delegato di Goldman Sachs, Richard Gnodde, ha dichiarato alla CNBC che la società sta lavorando per trovare il modo di portare Apple Card fuori dagli Stati Uniti in futuro, senza però entrare nel dettaglio. Goldman Sachs sarà l’emittente della Apple Card, che arriverà negli Stati Uniti in estate.
Gnodde è fiducioso che la carta sarà un grande successo, poichè è sostenuta da un grande marchio di fama mondiale come Apple.
La carta offre un cashback del 3% sugli acquisti effettuati su prodotti e servizi di Apple. Fornirà, invece, il 2% di cashback su qualsiasi altro acquisto effettuato con Apple Pay. Il denaro viene restituito automaticamente come cash giornaliero.
Apple Card è principalmente pensata per essere una carta di credito digitale, poichè la volontà di Apple è quella di spingere sempre più clienti ad acquistare utilizzando Apple Pay. Tuttavia, la società ha detto che renderà disponibile anche una carta fisica non contactless (per quello c’è già Apple Pay tramite iPhone o Apple Watch) da utilizzare nei negozi che non supportano ancora Apple Pay. L’utilizzo della carta fisica offrirà un cashback dell’1%.
Apple fa anche sapere che, dal 25 marzo, non consentirà più agli utenti di finanziare i pagamenti peer-to-peer di Apple Pay Cash tramite carte di credito quando non ci sono crediti in contanti disponibili. Questo garantirà ai clienti Apple Pay Cash di non preoccuparsi delle spese in anticipo che possono essere addebitate dalle banche emittenti. Sarà invece ancora possibile finanziare Apple Pay Cash con carta di debito.
L’unica eccezione sarà proprio la Apple Card, che non prevede commissioni.