L’app Absher che permette agli utenti sauditi di controllare i movimenti di mogli e figlie è finita nel mirino del Congresso degli Stati Uniti, che ha chiesto ad Apple e Google di rimuoverla immediatamente dai rispettivi store.
Con l’app Absher, disponibile su iOS e Android, gli uomini sauditi possono specificare quando e dove le “loro” donne possono volare fuori dal paese e concedere o revocare il permesso di viaggio con pochi clic, magari selezionando specifici aeroporti o destinazioni come off-limits. Gli uomini possono anche abilitare una funzione di notifiche automatiche, che vengono inviate quando una donna usa il passaporto al valico di frontiera o al check-in in aeroporto.
Tim Cook ha già detto che si muoverà in prima persona per capire il reale funzionamento dell’app governativa, ma intanto 14 membri del Congresso degli Stati Uniti hanno accusato Apple e Google di essere complici dell’oppressione delle donne saudite.
A quasi una settimana dalla scoperta di questa app, né Apple né Google hanno rimosso Absher dai rispettivi store. Il Congresso non solo fa notare questa cosa, ma aggiunge che un’app di questo tipo non sarebbe mai dovuta arrivare sugli store. Anche Human Rights Watch e Amnesty International hanno espresso preoccupazione per questa situazione.
La difficoltà per Apple e Google sta nel fatto che l’app Absher è una versione ufficiale del governo, utilizzata per un’ampia gamma di scopi. Ad esempio, fornisce l’accesso online a più di 160 diversi servizi governativi, dal rinnovo delle patenti di guida all’assegnazione degli incarichi ospedalieri, passando per le richieste di lavoro. Il blocco dell’accesso a questa app metterebbe in difficoltà milioni di utenti e potrebbe creare una situazione politica spiacevole con l’Arabia Saudita, dato che il “blocco” arriverebbe da un’azienda degli Stati Uniti.
Su richiesta del Congresso, Apple e Google dovrebbero fornire una risposta entro il 28 febbraio.