Uno dei punti più importanti della causa legale tra Apple e Qualcomm è stabilire se il produttore di chip modem ha imposto o meno condizioni ingiuste e monopolistiche. I legali di Apple dicono di sì, ma oggi è arrivata la risposta della difesa che ha cercato di spiegare come mai le cose stanno diversamente.

Le accuse di Apple si basano su due punti. Innanzitutto, Apple e altri produttori di smartphone devono pagare un canone di licenza anche quando acquistano i chip da Qualcomm, una pratica che il produttore di iPhone ha descritto come “double-dipping“. In secondo luogo, il canone aumenta con il prezzo al dettaglio del telefono che sta utilizzando la tecnologia di Qualcomm. Apple dice che, con questa pratica, Qualcomm trae profitto da innovazioni completamente indipendenti dai loro chip.
La difesa di Qualcomm ha però spiegato che la situazione è molto diversa e che nessuno è stato mai costretto ad acquistare i chip da loro. Anzi, nel corso degli anni Qualcomm ha anche abbassato i prezzi dei suoi chip per competere con realtà come MediaTek e Intel che, negli ultimi anni, hanno iniziato a produrre chip modem: “Questo ci ha aiutato a vincere contro la concorrenza, ma non significa cerco che abbiamo agito in modo anticoncorrenziale“.
E ancora: “Qualcomm non ha un potere di mercato sufficiente per costringere i produttori di dispositivi portatili ad accettare termini commerciali onerosi che avrebbero potuto privarli di miliardi di dollari”.
Ai giudici è stato fatto notare anche che Qualcomm ha perso il 50% della sua quota di mercato dal 2014 al 2017, a vantaggio di MediaTek, Huawei, Samsung e Intel. Inoltre, da marzo 2018 tutti i nuovi telefoni premium di Apple e Huawei utilizzano chip di aziende diverse, mentre solo il 25% degli smartphone Samsung di fascia alta utilizza chip realizzati da Qualcomm. Questi dati confermerebbero che non esiste alcuna posizione dominante. Tutti erano e sono liberi di scegliere i propri fornitori.
In particolare, viene spiegato che Qualcomm temeva la concorrenza di Intel e, per non perdere gli ordinativi da parte di Apple, ha offerto importanti sconti all’azienda.