Recesso da ADSL e Fibra, ecco le nuove regole imposte dall’Agcom

Dal primo gennaio 2019 entreranno in vigore le nuove regole stabilite dall’Agcom sui costi di recesso richiesti dalle compagnie telefoniche per quanto riguarda la telefonia fissa.

L’Agcom ha stabilito che dal primo gennaio 2019 i costi di recesso richiesti dalle compagnie telefoniche non potranno superare il canone mensile medio applicato dalle stesse. Questo significa addio ai costi elevati imposti dagli operatori per far desistere i clienti dal recesso anticipato.

Per lasciare un provider si dovrà pagare al massimo una somma pari al canone mensile. Alla luce delle nuove linee guida dell’Authority, SosTariffe.it ha stimato i costi di recesso anticipato attualmente applicati dagli operatori e le relative penali.

Le offerte Adsl sono meno costose in caso di recesso per cambio compagnia e anche in caso di disdetta prima del vincolo di tempo imposto dal contratto. In questo caso, i costi medi di recesso in anticipo dalle offerte rispetto alla scadenza del contratto (che in genere vincola per 24 mesi) sono nel complesso bassi, salvo per la fibra ottica veloce.

Oggi attivare un contratto per internet fisso con fibra ottica a tecnologia FTTH costa circa 33 euro al mese. Un prezzo nella media, che per il primo periodo promozionale può calare anche fino a 27 euro. Chi voglia cessare del tutto la linea, per decesso del titolare ad esempio, deve sborsare in media 57 euro (o comunque una cifra compresa tra 40 e 65 euro). Nel caso invece si voglia passare a un altro provider, si dovrà sostenere un costo di 42 euro in media (ma può oscillare dai 35 ai 56 euro). La penale (che si deve aggiungere ai costi visti in precedenza) per recesso anticipato in media è di 21 euro, molto più alta rispetto alla fibra ottica FTTC e all’Adsl tradizionale.

Per la Fibra ottica FTTC, la cessazione della linea si paga in media 57 euro (ma a seconda dei provider la somma può oscillare dai 49 ai 70 euro). Note dolenti anche per passare a un altro provider. Chi prova ad abbandonare la compagnia per approfittare di un’offerta della concorrenza dovrà sborsare ben 43 euro (cifra che oscilla dai 35 ai 56 euro, a seconda dell’operatore). La penale per recesso anticipato qui è lievemente più bassa rispetto alla tecnologia FTTH: circa 18 euro.

Per quanto riguarda l’Adsl cessare la linea comporta un impegno economico significativo, pari a 61 euro in media (con cifre che oscillano dai 49 ai 70 euro). Chiudere un contratto Adsl, in sostanza, costa di più rispetto a ‘salutare’ una linea in fibra ottica. Si risparmia viceversa nel passaggio ad altro provider, che costa 39 euro in media (cifre comprese 35 e 56 euro). Anche la penale per il recesso anticipato è light: solo 11 euro.

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