Dopo l’intervento di Tim Cook alla Conferenza sulla Privacy di Bruxelles, dove il CEO di Apple ha ribadito come per Apple la tutela dei dati personali viene considerato un diritto fondamentale per l’utente, l’ex capo della sicurezza di Facebook ha criticato le politiche sulla privacy che l’azienda attua in Cina.
Alex Stamos, esperto in sicurezza che ha lavorato come responsabile in Facebook dal 2015 a pochi mesi fa, ha scritto un post su Twitter per esprimere tutte le sue preoccupazioni su come Apple gestisce la privacy in Cina.
A Bruxelles, Cook ha elogiato il GDPR e ha detto che anche negli Stati Uniti dovrebbe essere applicata una normativa simile a tutela della privacy degli utenti. Stamos contesta proprio questo atteggiamento di Tim Cook, che in pubblico difende la privacy e accusa gli Stati Uniti di non avere una regolamentazione adeguata in merito, ma poi in privato si comporta in maniera del tutto diversa quando si tratta di rapporti con la Cina.
Come esempii, Stamos ha citato il blocco su App Store delle applicazioni VPN in Cina, oltre alla decisione di spostare i dati iCloud degli utenti cinesi su server di proprietà del governo: “Apple utilizza DRM con hardware root per negare agli utenti cinesi la possibilità di installare app di messaggistica VPN ed E2E, che consentirebbero di evitare le censura e la sorveglianza pervasiva del governo. Apple ha anche trasferito i dati iCloud degli utenti cinesi in una joint venture controllata dal governo cinese, con impatti ancora troppo poco chiari“.
In riferimento alle critiche fatte da Cook contro Google e Facebook, che fanno dei dati personali degli utenti il loro business, Stamos ha scritto che non vuole che i media creino una campagna di condanna che ignori del tutti i cittadini cinesi, come se fossero meno meritevoli di protezione per la loro privacy, solo perché un amministratore delegato è disposto a far passare come cattivi i modelli di business dei principali concorrenti.
In definitiva, Stamos chiede ad Apple di spiegare come funziona iCloud in Cina e di smettere di stabilire dei precedenti pericolosi per come la sua compagnia, e non solo, sta sostenendo senza critiche il Partito comunista cinese.