Francia, nuova protesta degli attivisti Attac contro Apple!

Gli attivisti francesi del gruppo Attac continuano a protestare negli Apple Store per chiedere all’azienda di pagare tutte le tasse dovute in Francia. Nel fine settimana, la protesta è stata organizzata nello store Opéra a Parigi e in quello di Aix-en-Provence.

A gennaio, Apple aveva citato in giudizio il gruppo Attac (Associazione per la tassazione delle transazioni finanziarie e l’aiuto ai cittadini) dopo le proteste avvenute nei primi giorni di dicembre nel più importante Apple Store di Parigi. Quella manifestazione durò diverse ore, fino a quando Apple non accettò un incontro con alcuni suoi rappresentanti. Il portavoce di Attac Aurelie Trouve fece sapere che “un centinaio di attivisti Attac hanno occupato gli Apple Store per chiedere alla compagnia di pagare le giuste quote di tasse nei paesi in cui opera realmente”. Gli attivisti issarono anche uno striscione al secondo piano dell’Apple Store Opera di Parigi, con la scritta “Ci fermeremo quando Apple pagherà“.

Apple aveva chiesto 3.000€ di danni all’Attac: “Non siamo contro il diritto di protestare, ma invadere un nostro store è qualcosa di potenzialmente rischioso per i nostri clienti e il nostro personale”.  Si trattava quindi di una cifra simbolica, con la quale Apple voleva far capire che accetterà tutte le proteste, purchè eseguite in modo pacifico e senza mettere a rischio la sicurezza dei propri clienti. I giudici diedero però ragione agli attivisti dell’Attac, spianando quindi la strada a nuove proteste. E, puntualmente, tutto questo è avvenuto.

  

All’Apple Store Opéra si sono presentati una settantina di attivisti, mentre ad Aix-en-Provence erano circa 45. La protesta riguarda sempre le tasse non pagate da Apple in Francia, come testimoniano i vari cartelli mostrati dagli attivisti.

I partecipanti alla protesta hanno anche inscenato una finta morta per simboleggiare “le vittime dell’evasione fiscale“. Secondo loro, a prescindere se il comportamento di Apple sia legale o meno, queste pratiche danneggiano l’economia del paese, indebolendo i servizi pubblici e affliggendo la democrazia: “Legale o no, l’evasione fiscale è una piaga che affligge le nostre democrazie, peggiora enormemente il deficit pubblico e indebolisce i servizi pubblici e la protezione sociale“.

Per gli attivisti, le principali vittime dell’evasione fiscale di Apple sono i dipendenti, gli studenti, i pensionati e gli insegnanti.

 

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