Mark Zuckerberg chiede scusa e annuncia sei cambiamenti su Facebook

Lo scandalo Cambridge Analytica sta facendo tremare non poco Facebook, che negli ultimi giorni ha perso miliardi di dollari in borsa oltre a diverse migliaia di utenti che hanno cancellato i loro account. Per cercare di correre ai ripari, il CEO Mark Zuckerberg non solo ha chiesto scusa assumendosi tutte le responsabilità per quanto accaduto, ma ha anche annunciato sei importanti cambiamenti per il futuro.

Ricordiamo che, secondo le accuse,  la società inglese Cambridge Analytica avrebbe ottenuto senza autorizzazione diverse informazioni da oltre 50 milioni di profili Facebook utilizzandole poi successivamente per condizionare sia la campagna elettorale americana del 2016, che come ben sappiamo ha visto l’inaspettato trionfo di Donald Trump.

“Abbiamo la responsabilità di proteggere i dati dei nostri utenti” ha dichiarato Zuckerberg “e se non ci riusciamo, non meritiamo di servirli. Ho lavorato per capire esattamente cos’è successo e come fare in modo che non succeda di nuovo. Ma abbiamo anche commesso degli errori, c’è altro da fare e dobbiamo farlo. Sono personalmente responsabile di quello che succede sulla nostra piattaforma. Faremo ciò che serve per proteggere la nostra comunità. Impareremo da questa esperienza per garantire ulteriormente il social e rendere la nostra comunità più sicura per tutti. Voglio ringraziare tutti voi che continuate a credere nella nostra missione e lavorare per costruire questa comunità insieme. So che ci vuole più tempo per risolvere questi problemi, ma prometto che ce la faremo e costruiremo un servizio migliore a lungo termine”.

Sono poi stati annunciati diversi cambiamenti.

In primo luogo, sarà effettuato un capillare controllo della piattaforma, in particolar modo per quanto riguarda tutte le app che avevano accesso alle informazioni degli utenti prima che Facebook cambiasse le regole nel 2014. Facebook avvierà quindi una vera e propria indagine su tutte le app che hanno portato avanti attività sospette, andando a bloccare gli sviluppatori inadempienti.

Il secondo punto prevede che Facebook inizierà ad avvisare tutti gli utenti vittime di app che hanno usato in modo improprio i loro dati. In particolar modo, Zuckerberg fa riferimento ad app come thisiisyourdigitallife che propongono quiz sulla propria personalità come esempio di uso illecito della piattaforma. Quando un’app sarà rimossa per abuso di dati, Facebook informerà tutti gli utenti che l’hanno utilizzata.

Facebook disattiverà anche l’accesso alle app non usate negli ultimi tre mesi. In pratica, in modo automatico verrà bloccato l’accesso a tutti i dati di quel particolare utente nelle app che non sono state utilizzate almeno una volta negli ultimi tre mesi.

Ci saranno poi cambiamenti per quanto riguarda lo strumento di Login, con accesso ancora più limitato ai dati che un’app può richiedere agli utenti. Questi dati saranno limitati a nome, foto del profilo e indirizzo e-mail. Se l’app ha bisogno di chiedere ulteriori dati, sarà necessaria un’ulteriore approvazione espressa dell’utente.

Facebook faciliterà il modo in cui gli utenti possono visualizzare le app a cui sono connessi i loro account. In particolare, verrà mostrato uno strumento in alto al Newsfeed con le app utilizzate dall’utente e con un tasto per revocare facilmente l’accesso ai propri dati. Facebook già propone da tempo uno strumento di questo tipo, nascosto però nelle impostazioni della privacy.

Infine, Facebook attiverà un programma di bug bounty per premiare gli utenti che troveranno bug e abusi dei dati da parte di sviluppatori di applicazioni.

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