Un’auto a guida autonoma utilizzata da Uber per i suoi test ha investito e ucciso una donna in Arizona. L’azienda fa sapere di aver già sospeso tutti i test, ma potrebbero esserci ripercussioni anche per Apple.
Nella giornata di ieri, una donna in Arizona è stata investita e uccisa proprio da un’auto Uber con sistema di guida automatica. Come previsto dalle leggi negli USA, all’interno dell’auto c’era anche un responsabile alla sicurezza che però non ha fatto in tempo a prendere il controllo della vettura. Dalle prime ripercussioni, sembra che l’auto non abbia nemmeno decelerato, malgrado i sistemi integrati avrebbero dovuto rilevare la presenza di un pedone.
Uber ha annunciato l’interruzione immediata di tutti i test delle auto a guida autonoma, ma questa vicenda potrebbe colpire anche Apple. L’azienda di Cupertino sta infatti portando avanti test simili in California, ma non è escluso che lo stato chieda uno stop momentaneo per capire se ci sono pericoli per l’incolumità delle altre persone. Le leggi della California prevedono che i conducenti devono superare sette prove e raccogliere tutti i dati della vettura. Ci sono test sulla velocità e l’accelerazioni, altri sulle manovre e le sterzate (anche a “U”), e altri ancora sulle frenata sia lieve che improvvisa. Durante le prove, i conducenti devono intervenire manualmente per correggere eventuali problemi rilevati sulla guida autonoma. I conducenti possono disattivare il pilota automatico durante i test semplicemente premendo sul pedale del freno o afferrando il volante. Apple sta testando il suo sistema con dei SUV Lexus RX450h.
AGGIORNAMENTO: la polizia ha esaminato i filmati dell’autovettura (all’interno sono presenti diverse videocamere), arrivando alla conclusione che l’impatto non si sarebbe potuto evitare né con la guida automatica, né con quella manuale per il fatto che “la donna è uscita improvvisamente dall’ombra, iniziando ad attraversare la strada senza controllare l’eventuale presenza di auto”.