La Pegatron violerebbe i diritti dei lavoratori per produrre l’iPhone 7 a costi contenuti

Le ripetute richieste effettuate da Apple verso i fornitori per tagliare i costi di produzione dell’iPhone 7 avrebbero portato la Pegatron ad aggirare i controlli dell’azienda, diminuendo la paga dei dipendenti e aumentando le ore di straordinario, in violazione delle norme imposte dalla stessa Apple sulle condizioni si lavoro.

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Un nuovo report della China Labor Watch conferma che la diminuzione dei profitti in casa Apple sta mettendo pressione ai partner che producono gli iPhone, visto che è stato esplicitamente richiesto di ridurre i costi. Pegatron, ad esempio, avrebbe accettato di diminuire tali costi, ma a pagare sembrano essere soltanto i lavoratori. Dopo diversi mesi di indagini, la CLW ha scoperto che il salario base per la maggior parte di questi lavori è il minimo legale, che va dai 304$ ai 350$ al mese in base al periodo. In alcuni casi, la Pegatron non garantirebbe nemmeno il pagamento della previdenza sociale e dell’alloggio. Inoltre, sembra che il partner Apple abbia imposto ore di straordinari superiori a quelle permesse dal contratto firmato con Apple: si parla di 109 ore a settimana, contro le 36 del limite legale!

Secondo CLW, Apple sarebbe ugualmente responsabile per questa situazione, visto che sta preferendo chiudere un occhio organizzando controlli poco incisivi, pur di pagare meno e avere quindi prezzi inferiori per la produzione degli iPhone.

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