Eddy Cue esclude un ingresso di Apple nel mercato degli spettacoli TV

In una nuova intervista rilasciata al The Hollywood Reporter, il dirigente Apple Eddy Cue ha parlato del futuro della Apple TV, delle ambizioni dell’azienda con Apple Music e di show televisivi che saranno realizzati dalla stessa Apple.

thr_eddycue_thr_apple211

Parlando di Apple TV, Eddy Cue ha ripetuto quello che altri rappresentanti della società hanno sempre detto: l’obiettivo è portare agli utenti un nuovo mondo nell’intrattenimento domestico, visto che il dispositivo è molto più interattivo di un classico decoder. Lo stesso Cue raffredda però le speranza di un servizio via cavo realizzato direttamente da Apple:

Il mercato della TV via cavo non ci interessa e non ci stiamo preoccupando della concorrenza. Quello che stiamo cercando di fare è costruire una piattaforma che permetta a chiunque di offrire contenuti per i consumatori. Se Time Warner o DirecTV vogliono proporre un loro pacchetto, possono farlo tramite Apple TV, iPad e iPad. Si tratta di un dato di fatto. Non sono un grande fan dei piccoli abbonamenti, preferisco pagare per vedere tutto. Grazie alla Apple TV e a Siri si può creare un sistema di intrattenimento avanzato, che ci permette di trovare rapidamente qualsiasi contenuto. Voglio guardare una partita di basket dei Duke? Lo chiedo a Siri e il gioco è fatto.

Per me, un decoder satellitare altro non è che un videoregistratore potenziato. Per questo penso che in questo settore ci sono enormi opportunità, visto che le persone vogliono esperienza più interattive su iPhone, iPad e sui loro televisori.

Eddy Cye ha poi parlato di Steve Jobs:

Il discorso TV è iniziato con Steve Jobs. Quando l’ho conosciuto, lui era a capo sia di Apple che della Pixar. Grazie a lui ho avuto modo di imparare ad apprezzare alcuni lati del business che prima ignoravo.

Su Apple Music:

La nostra direzione è chiara: Apple Music dimostra che siamo concentrati sul business musicale legato ai nostri prodotti. Non entreremo nel business degli spettacoli televisivi auto-prodotti. Con Apple Music vogliamo anche aiutare gli artisti a creare contenuti e a promuoverli sulla piattaforma. Quello che posso dire è che non vogliamo competere con Netflix o Comcast, gli show televisivi non ci interessano.

Il proteggo “The Planet of the Apps” è un’idea molto originale, ma non si tratta di un qualcosa che ripeteremo a stretto giro. Volevamo creare un reality-documentario dedicato ai migliori sviluppatori e questo faremo. Il resto sono solo voci.

L’intervista completa è disponibile qui.

Offerte Amazon di oggi