La battaglia tra Apple e Dipartimento di Giustizia americano (DOJ) per lo sblocco degli iPhone si è solo momentaneamente placata dopo che l’FBI è riuscita ad accedere all’iPhone 5c del terrorista di San Bernardino. La prima vicenda simile, però, risale al 2008.
Prima del rilascio di iOS 8, che di fatto ha reso impossiible anche per Apple accedere agli iPhone bloccati con codice, l’azienda aveva aiutato il Dipartimento di Giustizia in una settantina di casi. Il primo risale al 2008 e riguardava unj gravissimo caso di abusi su minori perpetrati da una coppia di giovani sposi.
Quel caso viene ricordato come il primo nel quale il giduice ha ordinato ad Apple di aiutare il governo a sbloccare un iPhone protetto da codice. In quell’occasione, Apple aiutò il governo perchè aveva possibilità di farlo, mentre ora con iOS 8 e successive versioni tutto questo non è più possibile. Addirittura, in quell’occasione Apple aiutò i pubblici ministeri a redigere anche l’ordinanza del tribunale. Lo sblocco richiese solo poche ore.
Questa storia conferma che Apple non ha rifiutato di aiutare l’FBI per ostacolare le indagini, ma soltanto per proteggere milioni di iPhone che rischiavano di essere bypassati dalla backdoor eventualmente rilasciata dall’azienda per l’iPhone 5c incriminato.