Apple contro una legge discriminatoria entrata in vigore nel Mississippi

Insieme ad altre aziende tecnologiche degli Stati Uniti, Apple ha espresso la sua opposizione ad una legge entrata in vigore nel Mississippi considerata contraria alle libertà e ai diritti individuali.

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Secondo Apple, questa legge autorizza la discriminazione, visto che i negozi dovrebbero essere aperti a tutti senza alcun tipo di distinzione: “Vogliamo far sapere anche che i nostri negozi e la nostra azienda sono aperti a tutti, indipendentemente dalla loro provenienza, dalla loro razza e dalla loro inclinazione sessuale“. Sulla stessa linea anche altre società come IBM, PayPal e HP.

In pratica, la legge “Religious Freedom” consente alle aziende e ai commercianti di negare i propri servizi agli omosessuali, se la propria religione lo prevede. In nome della libertà religiosa, le aziende e i commerciati potranno negare i loro servizi agli omosessuali se il proprio credo prevede una cosa di questo tipo. In caso di controversia legale, quindi, questi soggetti potranno appellarsi alla libertà di religione e al rispetto del proprio credo.

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