Apple pensa ad un iPhone senza jack da 3.5mm, ma ne vale la pena?

Se Apple è davvero intenzionata ad eliminare il jack per le cuffie sul prossimo iPhone, allora chiuderebbe le porte a 60 anni di storia.

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Negli ultimi giorni si parla tanto di questa possibile novità che sarà integrata sull’iPhone 7: eliminare l’ingresso cuffie da 3,5mm per poter creare un dispositivo ancora più sottile, inserendo la porta audio nel connettore Lightning o USB-C. In entrambi i casi, i produttori di accessori si troverebbero in grave difficoltà.

Eliminando l’ingresso jack da 3,5mm, Apple chiuderebbe una storia lunga 60 anni, visto che lo sviluppo di questo standard è iniziato nel 1950 e non è stato mai abbandonato. Certo, in passato l’azienda di Cupertino ci ha abituati a cambi di rotta repentini, come l’abbandono del lettore DVD sui Mac o della porta a 30-pin sugli iPhone, ma mai era arrivata a tanto.

Ad oggi, tutte le cuffie in commercio possono essere facilmente utilizzate su iPhone, ma tra un anno le cose potrebbero cambiare radicalmente, abilitando l’ingresso audio tramite porta Lightning o porta USB-C (che sarebbe un’altra novità integrata su iPhone 7).

Per i produttori, questo significa dover realizzare nuovi tipi di cuffie, per gli utenti vuol dire abbandonare molti accessori audio che hanno acquistato in passato, visto che sarà difficile poterli utilizzare con un semplice adattatore. I produttori dovranno poi realizzare due modelli diversi per ogni loro cuffia: uno “normale” con jack da 3.5mm, da utilizzare sui vecchi iPhone e su migliaia di altri dispositivi, e uno “nuovo” con il connettore scelto ad Apple. Oppure, tutti gli utenti con iPhone 7 dovranno abituarsi alle cuffie e agli auricolari wireless, più comodi ma anche più costosi.

 

Nel frattempo, Apple ha però realizzare l’iPhone “più sottile di sempre”, sacrificando uno dei pochi standard globali ancora in piedi. Ne vale davvero la pena?

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