Il DOJ “libera” Apple dall’obbligo di fornire i dati privati di un indagato

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha deciso che Apple non è tenuta a fornire i dati presenti sull’iPhone di un indagato per traffico di droga, a dispetto di quanto desiderato dai giudici nei giorni scorsi.

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Malgrado le richieste degli inquirenti e dei giudici, Apple si era sempre rifiutata di de-criptare i dati di un iPhone 5 utilizzato da un indagato per traffico di droga. Il caso ha fatto molto discutere sul rapporto tra sicurezza pubblica e privacy privata, tanto che il Senato degli Stati Uniti ha anche votato una legge che potrebbe obbligare tutte le aziende a fornire i dati sensibili in caso di determinati processi.

Ora è arrivata la risposta ufficiale del Dipartimento di Giustizia, che ha affermato come Apple non sia obbligata a fornire queste informazioni, ma soltanto perché l’imputato si è dichiarato colpevole. In caso contrario, Apple avrebbe dovuto affrontare una spinosa causa che avrebbe potuto portare all’obbligo di fornire queste informazioni.

 

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