A sole 24 ore dal lancio di ResearchKit, la Stanford University ha annunciato che ben 11.000 utenti iPhone hanno dato il loro consenso per partecipare ad uno studio sulla salute del cuore. Solitamente, per raggiungere un tale numero di volontari era necessario almeno un anno!
Il direttore medico della Stanford Alan Yeung ha dichiarato che, per ottenere 10.000 volontari per uno studio sulla salute, ci vorrebbero un anno di tempo e 50 diversi centri medici di tutto il paese. Con ResearchKit, questa cifra è stata raggiunta e superata in 24 ore, visto che la Stanford University sarà uno dei primi centri a sfruttare il nuovo servizio medico realizzato da Apple.
Ovviamente, se da una parte ResearchKit ha tanti punti a favore, non mancano alcuni dubbi.
Il grande vantaggio è che i ricercatori non devono più fare affidamento a ciò che i partecipanti dicono circa gli esercizi fisici e le attività svolte per lo studio: tutti i dati saranno effettivi, in quanto memorizzati direttamente dall’iPhone. Spesso, infatti, i volontari riportano le loro attività fisiche con dati non sempre veritieri, che vengono poi forniti ai ricercatori e utilizzati per lo studio. L’iPhone, invece, memorizzerà tutto in modo certo ed effettivo, sfruttando anche accessori terzi per misurare quello che è necessario per lo studio in questione.
Ci sono, però, anche degli aspetti negativi. Ad esempio, gli utenti iPhone non possono essere rappresentativi della popolazione degli Stati Uniti nel suo complesso. L’utente medio che possiede un iPhone ha una buona istruzione e un reddito più elevato rispetto a chi possiede un altro terminale. Queste differenze demografiche potrebbero inclinare i risultati in uno studio medico.
I volontari potrebbero anche selezionare accidentalmente risposte errate, perchè magari sono fuorviati dalle scelte multiple che mancherebbero se le domande fossero fatte direttamente a voce dal ricercatore.
A parte questi dubbi, le potenzialità di ResearchKit sono enormi, come confermato dalle più alte autorità mediche del paese. Altro esempio? Todd Sherer, direttore generale della Fondazione Michael J. Fox per la ricerca sul Parkinson, ha dichiarato che uno studio tradizionale con 800 partecipanti richiede circa 5 anni e un budget da 60 milioni di dollari. Con ResearchKit i costi si abbattono, e in 24 ore sono stati raccolti 5589 partecipanti…
Ricordiamo che ResearchKit è un framework software open source progettato per la ricerca medico-sanitaria, che aiuta medici e scienziati a raccogliere i dati dei partecipanti agli studi clinici con una frequenza e un’accuratezza migliori, utilizzando app per iPhone. Istituti di ricerca di livello internazionale hanno già sviluppato app con ResearchKit per studi su asma, tumore al seno, malattie cardiovascolari, diabete e morbo di Parkinson. Gli utenti decidono se partecipare o meno a uno studio clinico, e il modo in cui vengono condivisi i loro dati.