Apple fa sapere che la piattaforma di domotica HomeKit potrà essere utilizzata anche da prodotti di automazione domestica già esistenti, compresi quelli che utilizzano i protocolli concorrenti come ZigBee e Z-Wave, ma ci sono molti limiti.

Il programma MFi per HomeKit prevede l’interazione della piattaforma anche con prodotti terzi non certificati come compatibili con il servizio di domotica realizzato da Apple. Già durante il WWDC, Apple aveva detto che sarebbe stato possibile collegare i prodotti di automazione domestica con HomeKit, tramite un “ponte” hardware”: gli uniti protocolli terzi riconosciuti sono quelli di ZigBee, Z-Wave e di altre tecnologie proprietarie che soddisfano alcuni requisiti di sicurezza.
Per questi accessori collegati tramite ponte ci saranno comunque dei limiti. Ad esempio, Apple non permetterà loro di collegarsi tramite Wi-Fi, ma solo tramite Bluetooth LE, inoltre non è possibile utilizzare questo programma “ponte” per i dispositivi che offrono l’accesso fisico ad una casa, come le serrature di una porta. Tutti i ponti utilizzati devono cumunque essere certificati come MFi e non possono superare le 100 connessioni contemporaneamente.